Sarà un’ottima annata quella del 2013 per il vino nel Salernitano. Ad affermarlo è stata la Coldiretti Salerno che stima un aumento nel 2013 del 3% rispetto all’anno scorso dell’uva raccolta, per effetto delle temperature che quest’anno sono state meno alte del normale, con escursioni termiche che hanno favorito una maturazione ottimale.
Molto dipenderà, spiega confederazione dei coltivatori diretti, anche dall’evolversi delle temperature nei prossimi giorni, ma molto probabilmente se non ci saranno stravolgimenti climatici si può affermare che anche la qualità del vino risulterà eccellente. La provincia di Salerno con i suoi vini a Denominazione di Origine Controllata (Cilento, Castel San Lorenzo, Costa d’Amalfi) e a Indicazione Geografica Tipica (IGT) (Colli di Salerno, Paestum) sicuramente farà come al solito un’ottima figura sul piano nazionale.
Un problema che dovranno affrontare i coltivatori del Cilento e degli Alburni, spiega la Coldiretti, è quello riguardante la presenza dei cinghiali che in numerose occasioni hanno compiuto vere e proprie devastazioni dei vigneti. Per gli ingenti danni che gli animali hanno causato e per quelli che potrebbero causare in futuro Coldiretti Salerno torna a chiedere l’immediata applicazione di un capillare piano di abbattimento e che gli agricoltori danneggiati vengano interamente risarciti, attraverso un adeguamento degli indennizzi.