Il mister granata Stefano Colantuono ha parlato alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Palermo:”La condizione non è ottimale ma dovremo gettare il cuore oltre l’ostacolo. Formazione? Ho ancora diversi dubbi”
Questa mattina, terminata la seduta di rifinitura, il mister granata Stefano Colantuono ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Palermo: “La condizione non è ottimale anche per quelli che hanno iniziato il lavoro a luglio, ma vale per tutti. Ci vogliono almeno quattro o cinque partite per trovare la condizione. Noi ci troviamo alcuni ragazzi che vengono da situazioni in cui si sono allenati poco, come quelli che vengono dall’Avellino, e sono in ritardo rispetto a chi era già con noi. L’importante è diventare una squadra e riuscire a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Dubbi di formazione? Ne ho diversi,dovrò valutare alcune situazioni, in base alla condizione fisica“.
Sul mercato e gli obiettivi della nuova stagione: “Dobbiamo cercare di fare un campionato positivo, perché ci teniamo a dare gioie alla nostra gente in vista del centenario. Tutte le volte che ci seguiranno dovranno sempre essere soddisfatti del lavoro e del gioco espresso dalla squadra. Questa squadra può fare cose importanti, senza fissare obiettivi. Ringrazio Lotito e Mezzaroma innanzitutto di averci messo a disposizione una struttura fissa, il Mary Rosy. La Società ha fatto investimenti per fa sì che lavorassimo in maniera adeguata. Sono arrivati giocatori che avevamo sotto mira da tempo, quello che ci eravamo prefissati l’abbiamo raggiunto. Abbiamo costruito le basi per fare un campionato giusto. E’ ufficiale, ho rinnovato ieri”.
Sull’attaccamento e le aspettative della tifoseria granata: “Spero sia una bella stagione – dice Colantuono – Partecipando allo scorso anniversario, sono lasciato sbigottito in senso positivo sull’attaccamento della gente, anche se già avevo avuto modo di notarlo lo scorso anno. Questa è una grande responsabilità, tutti dovremo cercare di tirare fuori il meglio, perché la gente se lo aspetta. Abbiamo messo i tasselli giusti, ora toccherà a noi regalare gioie a questa gente. Capiteranno sicuramente momenti difficili, ma la gente non dovrà mai pensare che non abbiamo mai dato il massimo per il nostro obiettivo”.
Sul calendario e il nuovo format del campionato: “Si è deciso di fare un campionato a 19, ne prendiamo atto. Ci sarà un periodo piuttosto lungo senza giocare a novembre ma dovremo farci trovare pronti. Ormai è andata così. Un anno ho vissuto questo campionato anche a 24 squadre, sul da farsi decide chi ci governa. Non possiamo stare a pensare a quello che poteva essere e non è stato”.
Il tecnico granata si è poi soffermato sulla condizioni di alcuni singoli e sulla loro possibile posizione in campo: “Casasola si è espresso bene lo scorso anno ovunque abbia giocato. Penso si proseguirà sulla corsia di destra, ma può giocare anche terzo di difesa. La scelta verrà fatta al momento in base alle varie situazioni. Anderson? Sta abbastnzabene, lo stiamo valutando. Anche a lui serve un po’ di tempo per trovare la condizione migliore. Di Gennaro? Ha fatto la preparazione con la Lazio, ma non ha molto minutaggio. E’ un dubbio che mi porterò fino a domani, cercando di capire la valutazione migliore. Palumbo? Può fare sia la mezzala che giocare davanti alla difesa. Per caratteristiche Di Tacchio è più specifico per fare il play basso, anche se con caratteristiche diverse”.
Infine una battuta sul Palermo e sulle altre piazze della Serie B: “Gli addetti ai lavori hanno collocato il Palermo tra le favorite. Le retrocesse hanno costruito delle buone squadre anche perché hanno un po’ più di moneta rispetto a noi. Ci saranno anche le neopromosse che vengono da un’intelaiatura giusta e alcune in passato sono ricucite nel doppio salto. Penso sarà un campionato molto competitivo.