Domani, 3 dicembre 2019, si terrà l’udienza, dinanzi al TAR, sulla richiesta di sospensiva dell’accordo quadro che riorganizza il sistema viabilità della Costiera Amalfitana
Codacons. Domani, 3 dicembre 2019, si terrà l’udienza, dinanzi al TAR, sulla richiesta di sospensiva dell’accordo quadro che riorganizza il sistema viabilità della Costiera Amalfitana
Il traffico in Costiera costituisce, ormai, un’emergenza drammatica, stante la carenza, fino ad ora, di interventi seri di risoluzione e gestione.
“Si doveva intervenire soprattutto dopo quanto accaduto nel periodo di marzo-aprile 2019 (festività pasquali e ponti) quando un flusso incontrollato di auto e mezzi di fatto paralizzava la Statale 163” precisa l’avvocato Matteo Marchetti.
Tutto, infatti, ha avuto inizio nel periodo festivo, quando le numerose segnalazioni inviate da cittadini indignati all’Associazione dei consumatori hanno portato, in primis, alla diffida, da parte del Codacons, ai sindaci della Costiera e poi, al successivo tavolo urgente indetto dal Prefetto, al fine di risolvere la questione, insieme ai sindaci diffidati.
Dopo decine di incontri tra gli attori in campo e grazie anche ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Campania, il 19 Luglio, è stato presentato, al Comune di Amalfi, alla presenza del Prefetto, dei sindaci dei comuni costieri aderenti, dell’A.N.A.S. e del Codacons Campania, il piano viabilità, con l’intento di riorganizzare la circolazione stradale della Costiera, trasformandola in una zona a traffico territoriale.
“La costituzione del Codacons avverrà in favore dell’accordo quadro, per il quale ci siamo strenuamente battuti” commenta l’avvocato Matteo Marchetti. “La nostra associazione, dunque, si schiererà al fianco della Prefettura, alla quale, per primi, già nello scorso aprile, chiedemmo di intervenire e a favore della maggior parte dei Comuni costieri e dei loro abitanti, che chiedono una maggior sicurezza e una adeguata regolamentazione della circolazione.”
Il piano, infatti, incontra l’opposizione solo di Maiori e Minori e di alcune categorie di albergatori e trasportatori. “Ci opporremo al ricorso con tutte le nostre forze” prosegue l’Avv. Clarizia, “e siamo convinti che il duro lavoro della Prefettura e dei Comuni, avvenuto sulla spinta anche del Codacons, otterrà i risultati sperati e sarà riconosciuto anche in sede giurisdizionale.”