Quarantacinque cittadini intervenuti con il Codacons ammessi come parte civile ammessi al processo per le Fonderie Pisano contro tutti gli imputati. Riconosciuto il loro diritto dalla Costituzione
Codacons. Grande soddisfazione esprime l’Avv. Matteo Marchetti vice segretario nazionale del Codacons: “All’udienza preliminare il Giudice dott.ssa Maria Zambrano ha riconosciuto la validità delle nostre azioni in difesa dei diritti sacrosanti dei cittadini a vivere in un ambiente salubre.
Per i 45 cittadini da questo momento parti civili, da me rappresentati nel processo, si apre anche la strada che può portare all’ottenimento del risarcimento del danno per aver subito l’inquinamento.
Mai così tante parti civili erano state ammesse in un procedimento per reati ambientali a Salerno”.
Finalmente si spera che il processo faccia luce su tutta la vicenda e chiarisca una volta per tutte le responsabilità in relazione ai reati rubricati ove avvenga il rinvio a giudizio, questo non solo per gli abitanti di Salerno ma anche per i cittadini dei comuni limitrofi i quali potranno avere finalmente soddisfazione, nonché si spera il riconoscimento dei danni morali e materiali nei confronti di chi ha inquinato ma anche di chi ha taciuto, di chi ha falsificato gli atti o di chi ha omesso di fare il proprio dovere.
“A questo punto – dice l’Avv. Matteo Marchetti – seguiremo passo passo l’iter del processo la cui udienza preliminare è rinviata al 15 Maggio per la discussione.”.