Il Club Mai Sola ha indirizzato ai patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma una lettera
[ads1]La Salernitana sembra essere entrata in un tunnel senza via d’uscita. Le ultime tre sconfitte consecutive, due delle quali giunte contro dirette concorrenti per la salvezza, preoccupa e non poco il popolo di fede granata per come sono maturate. Persino in casa del Como, ultima in classifica con all’attivo solo una vittoria, non sono arrivati i tre punti. Pertanto, visto l’apparente immobilismo della società granata, il Club Mai Sola – tra i sempre presenti al seguito della squadra – ha deciso di indirizzare una lettera aperti ai patron della Salernitana Claudio Lotito e Marco Mezzaroma che, integralmente, riportiamo.
Gentili Presidenti,
in un momento delicato e circondato da tanta improvvisazione intendiamo rivolgerci direttamente a voi. Essendo semplici tifosi non è nostro compito addentrarci in discussioni tecniche. Sarebbe troppo semplice ed allontanerebbe la riflessione da quelle che riteniamo essere le vere cause ed i veri responsabili di questo triste momento. Il principale problema si chiama secondo noi “mancata o errata pianificazione”. Abbiamo vinto il campionato di Lega Pro il 25 aprile ma la struttura della nuova squadra è stata definita solo a partire da fine agosto. Abbiamo svolto un lungo ritiro precampionato con tanti giocatori che non facevano parte del progetto. Si è parlato di un piano tecnico di lungo periodo ma poi si è costruita la squadra con tanti giocatori al di sopra dei 30 anni. La società non si è tirata indietro nell’investire per allestire la squadra ma i rimedi che ora si rendono necessari evidenziano solo gli errori commessi in fase di impostazione del mercato. Salerno risponde presente in tutte le partite nonostante sia mancata sin dall’inizio qualsiasi attenzione o iniziativa per rendere più vendibile il prodotto Salernitana. Basta ricordare la modalità con cui è stata lanciata la campagna abbonamenti, senza entusiasmi e per giunta nella settimana di ferragosto. Nonostante questo oltre 5.000 persone hanno sottoscritto l’abbonamento. La nostra passione è un solido pilastro su cui fare affidamento per salvare la categoria, ma è il momento di ripartire in maniera costruttiva dagli errori commessi al fine di non ripeterli già a partire dalla vitale campagna rafforzamento di gennaio.
Il presidente con il Consiglio Direttivo
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