Via libera al rimpatrio della salma del giovane studente Claudio Mandia, morto per impiccagione nel campus della Ef Academy di New York

La salma del giovane studente Claudio Mandia riceve il nullaosta delle autorità americane per il rimpatrio dagli States all’Italia. I funerali del 17enne saranno poi celebrati a Battipaglia, dove sarà raggiunto dai genitori.

La notizia

Nelle prossime ore, infatti, è previsto il ritorno in Italia dei genitori che avevano raggiunto lo studente in America, in occasione del suo 18esimo compleanno. Soltanto una volta arrivati in aeroporto, i genitori hanno ricevuto la notizia del decesso del figlio.

Mandia, trovato senza vita all’interno delle stanze del campus internazionale della Ef Academy, sarebbe morto per impiccagione, come riportato dalle autorità statunitensi. Sono tutt’ora in corso le indagini per appurare se vi siano state responsabilità da parte di terzi.

Le ipotesi

Secondo i genitori, lo studente si sarebbe suicidato dopo essere stato posto a un isolamento punitivo per oltre tre giorni.

In una nota, George Bochetto, difensore della famiglia Mandia, spiega: “Claudio era una persona e uno studente meraviglioso e non vedeva l’ora che la sua famiglia arrivasse a New York dall’Italia per festeggiare il suo 18esimo compleanno”. Il giovane – continua il legale – “è stato sottoposto per giorni all’isolamento dai funzionari della scuola EF Academy come “punizione” per il compito in classe. Che un istituto sottoponga uno dei suoi studenti a misure così primitive è inimmaginabile per la famiglia Mandia”. Secondo Bochetto, ciò avrebbe “direttamente causato” la volontà di Claudio di “togliersi la vita mentre era solo e incustodito in isolamento per più di tre giorni”