Soldi sporchi, riciclati dai clan salernitani nel campo dell’edilizia e degli immobili. È quanto si evince dal rapporto della Dia al Parlamento
I clan salernitani sono sempre più infiltrati nel campo dell’economia. Stando a quanto riporatto dal rapporto della Dia presentato al Parlamento, infatti, i membri delle organizzazioni riciclano i capitali, i “soldi sporchi”, nell’edilizia privata.
Nella città di Salerno spicca ancora una volta il nome dei D’Agostino. Il clan opera nel campo dello spaccio di stupefacenti, usura, rapine ed estorsioni. Ora spuntano anche i dettagli sul riciclaggio di capitali illeciti, come si evince in una nota della relazione:
“Tra i settori più interessati dal reinvestimento di tali capitali figurano quello immobiliare e dell’edilizia privata del capoluogo“.
I clan sono diventati molto “intelligenti”, operano in maniera fittizia così da inflitrarsi nell’economia della città. L’esempio lampante è quella della questione di “Porta Ovest“, dove i lavori di collegamento tra il porto commerciale e l’autostrada A2 hanno cominciato a destare sospetti. Imprenditori e pubblici ufficiali sono finiti nei fascicoli investigativi.