Gaetano Ricco, consigliere e rappresentante della Claai Salerno, ha inviato una nota all’attenzione del Presidente della Camera di Commercio. In particolare si pone l’attenzione sul trasporto pubblico non di linea
Interventi per contrastare l’abusivismo del settore artigianato e delle piccole imprese.
E’ la richiesta che arriva da Gaetano Ricco, consigliere camerale e rappresentante della Claai Salerno che ha inoltrato una nota all’attenzione del presidente della Camera di Commercio Andrea Prete. In particolare Ricco pone l’attenzione del settore del trasporto pubblico non di linea. «Quotidianamente – dice – si deve competere con le regole del mercato che invita alla libera concorrenza. Ritengo che laddove ci sia competitività, quest’ultima debba essere leale e soprattutto legale, altrimenti verrebbero meno tutti i presupposti, diventando una battaglia impari con condizioni sfavorevoli».
Ricco, dunque, denuncia: «Intendo manifestare la contrarietà all’esercizio in forma abusiva presso i domicili privati della clientela ma anche ad un nuovo tipo di abusivismo ‘vip’ presso strutture alberghiere di alto livello, da parte di soggetti privi dei requisiti professionali, con conseguente danno economico e fiscale per l’Erario e, soprattutto, con l’aumento del rischio epidemico, stante l’impossibilità d’adozione di qualsivoglia precauzione e prescrizione sanitaria. Questo problema non colpisce un unico settore o un’unica città, ma ferisce l’intera provincia di Salerno». Diversi sono gli episodi – segnala Ricco – di abusivismo per quanto riguarda il servizio trasporto pubblico non di linea, Ncc, taxi. «Suggerisco – prosegue – alle strutture ricettive di formare il proprio personale in modo da evitare suggerimenti devianti e raccomandare ai propri clienti di utilizzare trasporti pubblici autorizzati e regolari».
Poi l’appello al Presidente della Camera di Commercio e alla giunta camerale al fine di: «mettere in campo proposte, iniziative e informative atte a stimolare tutte le Istituzioni, invitandole ad attuale pratiche di controllo serrato sul territorio».