Il Città Di Nocera vince ma viene eliminato dalla Coppa dal Fc Sorrento. Ecco le parole del tecnico Scotto e dell’esterno Scibilia in conferenza

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Al termine della gara vinta dal Città Di Nocera 2-1 contro il Fc Sorrento che però non è bastato per rimontare il passivo di 3-1 dell’andata, sono intervenuti in conferenza stampa il vice allenatore molosso Felice Scotto e l’esterno Danilo Scibilia.

FELICE SCOTTO
“Oggi sono molto soddisfatto della prestazione della squadra – debutta il vice allenatore del Città Di Nocera –  però purtroppo non siamo riusciti a rimontare il passivo dell’andata. Ci tenevamo molto ad andare avanti in questa manifestazione. Abbiamo però acquistato fiducia e morale visto che abbiamo confermato di essere un’ottima squadra composta da calciatori che fanno del sacrifico e l’impegno la loro arma. Speriamo di aver dato al pubblico che oggi era numerosissimo nonostante l’orario una sensazione positiva per il proseguo della stagione. Il rammarico più grande nell’arco dei 180 minuti? Io sono un uomo di fede e non credo nella fortuna o nella sfortuna però quando all’andata Majella ha colpito il palo a portiere battuto, quando sei costretto a fare tre cambi per infortunio e clamorosamente da quando giochiamo a Nocera non c’era mai stato vento come oggi, che ha praticamente reso il secondo tempo  impraticabile, pensi che la dea bendata ti ha voltato le spalle. Non sappiamo ancora – conclude mister Scotto – l’entità degli infortuni di Carotenuto, Majella e Cuomo, naturalmente ci auguriamo che non sia nulla di grave”.

DANILO SCIBILIA
“Questa volta sono stato più cinico di tre giorni fa , debutta Scibilia. Sinceramente ne godo a metà, perché non siamo riusciti nel passaggio del turno visto che era un obiettivo del gruppo. I tifosi allo stadio? Ci aspettavamo questa cornice di pubblico e speriamo ci possa dare una mano in tutto l’arco della stagione. Abbiamo perso questa chance della Coppa Italia però rimane tutto il campionato da giocare. Sappiamo che ci sono molte altre squadre forti – continua l’esterno molosso – però non ci spaventiamo perché siamo un buon gruppo e giochiamo un grande calcio. Da quando gioco a pallone non mi è mai capito di giocare domenica, mercoledì e poi di nuovo forse sabato. Per me non è una cosa normale e va a discapito nostro. Altre società hanno un giorno di riposo in più ma non ci importa andremo contro tutto e tutti. Il gol? Lo dedico a una persona che c’è stata vicina in tutto questo tempo, Agostino di Villa Albani“.

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