Presidi ospedalieri per il Covid-19, la Cisl Salerno: “Problemi strutturali e carenza di personale, si convochi una task force”
Problemi strutturali e carenze di organico, i dubbi della Cisl Salerno sull’allestimento di presidi ospedalieri dedicati ai pazienti da Coronavirus
Il segretario provinciale Gerardo Ceres ha messo nero su bianco le sue perplessità, interpellando prefetto di Salerno, presidente della Regione e direzione dell’Asl sulle difficoltà di gestione dei nosocomi del territorio.
«Alla luce delle anticipazioni espresse dal presidente della Regione Campania circa l’individuazione di presidi ospedalieri da attrezzare per fronteggiare l’emergenza Covid-19, pur manifestando l’apprezzamento per la capacità di programmare anzitempo l’eventuale e malaugurato diffondersi del virus nella nostra Regione, pone una serie di questioni che solo un confronto con le rappresentanze istituzionali dei comuni interessati, con le rappresentanze sindacali degli operatori sanitari e i responsabili dell’Azienda Sanitaria Locale di Salerno, può dissipare. Infatti, alcuni presidi presentano deficit strutturali e carenze di organico gravi, rispetto ai quali solo la definizione di investimenti straordinari precisi, a stretto giro di tempo, possono contribuire ad una gestione efficace ed in sicurezza dell’emergenza. Noi guardiamo al modello “Loreto Mare” come esempio positivo per superare le criticità strutturali».
Il sindacato condivide la richiesta di alcuni sindaci per la convocazione di una task force: «Vanno coinvolti tutti i soggetti interessati, per la definizione e gestione di tutti i protocolli di sicurezza a tutela della popolazione e degli operatori sanitari, potendo raccogliere proposte capaci di adeguare e migliorare le soluzioni che stanno avanzando. Solo lo sforzo congiunto e condiviso di tutti i soggetti sopra indicati potrà contribuire a fronteggiare un’emergenza insidiosa e pericolosa per la salute pubblica e il benessere dei cittadini».