“Per un sindacato del XXI secolo” questo il titolo dell’incontro tenutosi stamattina dalla Cisl Campania all’Università degli Studi di Salerno
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Ridisegnare il futuro della Cisl. Oggi, 21 ottobre, si è tenuta, presso l’Aula Magna “Vincenzo Buonocore” dell’Università degli Studi di Salerno, la Conferenza programmatica della Cisl Campania.
“Per un sindacato del XXI secolo” questo il titolo dell’incontro. Riorganizzazione, rappresentanza e responsabilità queste le parole d’ordine emerse nel corso della conferenza. Tema odierno la “Contrattazione aziendale e territoriale: una scelta obbligata per rafforzare la rappresentanza e superare la crisi economica”.
Dopo i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti la parola è passata a Lina Lucci, segretario generale della Cisl Campania.
Riguardo alla domanda relativa al rapporto tra la Cisl e l’attuale governo regionale la Lucci non ha alcun dubbio: “Noi lavoriamo per costruire soluzioni, non abbiamo pregiudizi di sorta. L’obiettivo è quello di creare con le regioni del Sud un percorso di filiera sulla spesa dei fondi. Non bisogna limitarsi alla denuncia della mancata spesa, ma indagare le cause con grande responsabilità.
Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan. “I temi che affrontiamo oggi sono seri, l’esigenza diviene quella di rappresentare il nuovo mercato del lavoro. Tra le proposte vi è quella di investire il 70% delle risorse nei luoghi di lavoro e nel territorio. Di fondamentale importanza favorire il ricambio generazionale: abbiamo bisogno di un sindacato che lavori in squadra e in rete”.
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