Il questore della Camera deputati Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia),chiederà al ministro dell’interno Salvini di pronunciarsi sulla vicenda del voto amministrativo di Baronissi. Immediata la replica di Valiante
La richiesta al Ministro dell’Interno Matteo Salvini di un interrogazione parlamentare per verificare l’eleggibilità del candidato sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante. E’ quanto annunciato dal Questore della Camera dei deputati Edmondo Cirielli: “Nei prossimi giorni presenterò al Ministro dell’Interno Matteo Salvini una interrogazione parlamentare urgente sulla vicenda del voto amministrativo di Baronissi ed in modo particolare chiederò al Ministro di pronunciarsi sulla ineleggibilità del candidato Gianfranco Valiante, già posta all’attenzione del Prefetto di Salerno e del Presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffale Cantone. Valiante risulterebbe ancora presidente di un consorzio pubblico“.
I rilievi giuridici, sollevati negli atti inviati agli enti preposti, meritano una risposta in tempi rapidi ed adeguati affinché la tornata elettorale per il ballottaggio non si trasformi in una presa in giro per i cittadini di Baronissi– prosegue Cirielli- che rischiano di votare chi non potrà mai essere proclamato sindaco. Sotto il profilo politico Gianfranco Valiante, espressione del potere deluchiano, ha mostrato assoluta indifferenza al rispetto delle istituzioni in quanto, pur decaduto, non ha rassegnato le dimissioni dai ruoli all’interno degli enti sovracomunali, che gli erano stati attribuiti non certo per bravura e capacità ma solo in funzione della carica istituzionale ricoperta”.
La replica di Valiante
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco uscente di Baronissi. “Cirielli attiva l’ennesimo tentativo di strumentalizzazione e di confusione che invero travolge da tempo i suoi. L’interrogazione conferma peraltro la collocazione politica dell’ammucchiata Galdi che Cirielli sostiene. Sotto il profilo giuridico-dichiara Valiante– la interrogazione è pretestuosa, non rientrando alcun potere nella competenza del Ministro interrogato. I nostri legali hanno formalmente smentito ogni ipotesi di ineleggibilità argomentando dettagliatamente. L’on. Cirielli pare avere particolarmente a cuore Baronissi: già nel 2003 chiese lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose per la presenza di Giovanni Moscatiello nell’amministrazione Cosimato. Moscatiello subito dopo cambiò casacca politica e fu addirittura promosso a segretario dell’amministrazione provinciale con lo stesso Cirielli presidente. Di quella interrogazione nulla più si è saputo”.