Oggi si è conclusa l’inchiesta sulla realizzazione di tombe nel cimitero di Angri. Condannati tre becchini e tre dipendenti di una cooperativa edile
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Il sostituto procuratore Ersilio Capone ha condannato, a conclusione delle indagini, tre operai in servizio, presso una cooperativa edile, e tre becchini che già in passato avevano minacciato dei clienti, in concorso con i necrofori, per ottenere la costruzione delle tombe nel cimitero di Angri.
Come riporta il quotidiano “Agro 24”, i tre operai, dipendenti della cooperativa edile, hanno negato di aver effettuati tali azioni e hanno ribadito di non aver mai minacciato nessuno né di aver usato violenza.
L’inchiesta è terminata e come ha affermato il sostituto procuratore tali atti erano già avvenuti nell’anno 2011 e continuavano a perpetuarsi.
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