
In Cilento la Guardia Costiera ha sequestrato 150kg di pesce a causa del suo stato: sottomisura e in cattivo stato di conservazione
In Cilento, la Guardia Costiera ha sequestrato prodotto ittico mal conservato, e sanzionato i proprietari – come riporta salernonotizie. L’Ufficio Circondariale ha effettuato l’operazione di monitoraggio del mercato del pesce da Capaccio ad Ascea e tutta la zona cilentana.
I porti di Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, San Nicola e Casal Velino sono stati presi dai controlli al momento dell’arrivo del pescato. La Guardia Costiera si è inoltre concertata su strutture di ristorazione, pescherie e punti di commercio del mercato ittico.
Dall’operazione “Jellyfish” si evince che 150KG di pesce mal conservato e sanzionato occupava i principali centri di commercio del prodotto. Le multe, a seguito dei circa 65 controlli, ammontano ad un totale di 13mila euro. I prodotti poi sarebbero stati rivenduti attraverso una falsa etichettatura. Tutto ciò non rispetta il controllo sanitario lungo la filiera alimentare del prodotto ittico a tutela anche della salute del consumatore.
Controlli anche per quanto riguarda le zone di pesca protette come quella di Santa Maria di Castellabate e la pesca fuori stagione del tonno rosso.
La Guardia Costiera di Agropoli si impegna ad una maggior attenzione e ad un maggior monitoraggio per evitare l’incremento di tali attività illecite, diffuse maggiormente nel periodo natalizio.