Seguendo lo spirito di questa breve rassegna la sosta di oggi è a Pozzillo. Siamo nella frazione di Castellabate, sulla spiaggia proprio sotto il promontorio dove si erge il paese. Il lido è La Tartaruga
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Questo pezzo di costa cilentana entusiasma l’imprenditore Mauro Stella. Nello spirito dei racconti di Omero si fa ammaliare dal canto delle sirene Leucosia (punta Licosa) e Tresinus (punta Tresino) e decide di mettere radici. Così nel 2004 inventa questo locale. Non solo Lido, ma anche ritrovo, ristorante, bar dove ascoltare sana musica. Un ritrovo che sa di mare, un punto di attracco per tutti i marinai vacanzieri.
È il gioco della casualità che hanno portato Mauro a scegliere questo pezzo di spiaggia. Lui lo paragona alla stregua della casualità con cui le uova della Caretta Caretta si schiudono. Alla tartaruga che ha scelto la costa cilentana per deporre le sue uova è dedicato il lido. Mauro ha come priorità la qualità della vita, lontano dal frastuono e dalle grandi masse. Dalle sue mille esperienze lavorative ha compreso che bisogna dare spazio alla natura incontaminata. Quindi un lido con pochi ombrelloni. Con una struttura che si poggia dolcemente sulla sabbia. Niente di palese, sfavillante. Una struttura in legno posizionata come se l’avesse messa una lunga onda del mare.
La tartaruga muove i primi passi nel 2004 seguendo questa filosofia. Con accoglienza e rispetto delle migliori tradizioni della arte ricettiva. L’amore per la cucina mediterranea spingono poi Mauro ad aprire un piccolo ristorantino. Siamo nel 2006, pochi tavoli dove i fortunati avventori iniziano a gustare il pescato del giorno nella maniera cilentana. Nasce così un fortunato sodalizio. Giuseppe, chef napoletano, sente parlare di questo ritrovo. Si mette sulle tracce di Pozzillo e quando incontra Mauro ne resta ammaliato. Giuseppe diventa il vero re della cucina, tanto da farne parlare le guide del settore.
Malgrado il successo resta sempre un lido–ristobar con gli stessi numeri. Non ci si allarga alle masse. Rimane un locale non convenzionale. La cui migliore pubblicità la sentite da chi ha avuto la fortuna di starci.
Tra un piatto di Girasole con calamari e Paccheri al tonno fresco con fiori di capperi guarderete il sole calare dietro l’isola di Tiberio. Assaporando la dimenticanza del frastuono dei nostri tempi.
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