Nel Cilento, la sera dell’antivigilia di Natale, un fulmine ha bruciato 6 km di cavi telefonici mettendo fuori uso le cabine della Tim. Tecnici a lavoro per 8 giorni per rimettere in sesto il servizio telefonico
Per i cittadini del Cilento il temporale scoppiato nella sera del 23 dicembre ha causato non pochi problemi: un potente fulmine ha messo fuori uso le cabine della Tim tra San Mauro Cilento e Pollica, bruciando 6 km di cavi telefonici e creando disservizi alla linea telefonica dei residenti del luogo.
A segnalarlo è La Città di Salerno. Nonostante i disagi, la linea Internet ha continuato a funzionare, mentre il problema più grave riguardava le linee telefoniche.
In seguito ai danni causati del fenomeno meteorologico, si sono subito messe in moto otto squadre di tecnici specializzati, con differenti professionalità, oltre al personale di una ditta esterna. Lavorando senza sosta sotto il freddo e il gelo, hanno provveduto dopo 8 giorni a rimettere in sesto la linea telefonica, sostituendo i cavi danneggiati.
“Il disservizio è stato causato da una fulminazione che ha bruciato in numerosissimi punti, danneggiandolo gravemente, il cavo di giunzione in rame della lunghezza di circa 6 km – spiegano dall’Ufficio Stampa Tim – Il cavo in questione è in parte in rete aerea e in parte interrato, ed è stato necessario effettuare la sostituzione di più tratte e il rifacimento di giunti sia nella parte aerea che in quella interrata, peraltro in un territorio montuoso e di difficile accesso. Inoltre la fulminazione, propagandosi, ha danneggiato, oltre al cavo, alcuni apparati presenti nella centrale telefonica di riferimento”.