I controlli hanno interessato diversi stabilimenti balneari del Cilento per il contrasto del “lavoro nero» e la verifica della corretta applicazione delle norme anti Covid-19
In occasione del fine settimana di Ferragosto i militari del Nucleo Carabinieri per la
Tutela del Lavoro e del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno, congiuntamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, hanno posto in essere dei servizi congiunti mirati alla verifica dei rapporti di lavoro per il contrasto del “lavoro nero» e della corretta applicazione delle norme previste dai vigenti protocolli governativi in materia di contrasto e contenimento della diffusione del virus «covid-19» nei luoghi di lavoro, con il duplice fine di tutelare la salute pubblica e garantire la sicurezza dei lavoratori. I controlli, che nello specifico hanno interessato diversi stabilimenti balneari del Cilento, consentivano di accertare violazioni amministrative in materia lavoristica ed in materia di contrasto e contenimento della diffusione del virus «covid-19», elevare ammende per oltre 1.500 euro e di deferire in stato di libertà il gestore di un lido balneare per violazioni inerenti la L. 300/1970 (Statuto dei diritti dei lavoratori).
Gli accertamenti sinora svolti durante il periodo di crisi sanitaria a partire dal mese di aprile in materia di contrasto e contenimento della diffusione del virus «covid-19» dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Salerno, da sempre impegnati nella tutela del lavoro in tutte le sue forme, reprimendo gli abusi e contrastando il lavoro irregolare, effettuati in costante sinergia con i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno e personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro della medesima provincia, sotto il coordinamento della Prefettura, hanno visto complessivamente oltre 100 imprese controllate dal solo N.I.L, con 59 violazioni accertate per il mancato rispetto della normativa “anti covid” e per le quali venivano elevate sanzioni pecuniarie ammontanti a oltre 23.760 euro.