Operazione di controllo della Guardia Costiera nelle aree marine protette del Cilento, accertate 17 violazioni
La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Salerno ha eseguito, nei giorni tra il 27 ed il 30 ottobre, una vasta operazione complessa finalizzata al contrasto delle attività illecite in materia di pesca marittima anche all’interno delle Aree Marine Protette “Costa degli Infreschi e della Masseta, Santa Maria di Castellabate e Punta Licosa” (A.M.P.).
L’attività operativa, come si legge anche in un articolo di Salernonotizie, inquadrata in un’operazione regionale disposta dalla Direzione Marittima di Napoli – 4° Centro Controllo Area Pesca – si è svolta, senza soluzione di continuità, sia in orario diurno che notturno, portando a termine circa 170 controlli, impiegando oltre 70 militari, 12 autopattuglie, 3 motovedette, 3 battelli a chiglia rigida.
I controlli, che hanno interessato sia le attività di pesca in mare che quelle della commercializzazione del pescato, compresi i ristoranti, hanno consentito di accertare un totale di 17 violazioni sanzionate per oltre 20.000 € ed il conseguente sequestro di circa 450 kg di pesce in cattivo stato di conservazione o privo di tracciabilità che stava per essere immesso sulle tavole dei consumatori, di circa 7000 mt di attrezzi da pesca e di un cospicuo numero di FAD (c.d. cannizzi – Fishing aggregated devices, dispositivi di concentrazione delle specie ittiche, che sono successivamente catturate con i sistemi di reti da pesca a circuizione) sprovvisti dei previsti sistemi di identificazione e segnalamento o posizionati in zone vietate, per di più realizzati con materiali non conformi alle norme nazionali ed europee in materia di pesca ovvero non biodegradabili che consentono, inoltre, la cattura anche di esemplari allo stato novello (sottomisura).
L’operazione complessa rientra nello svolgimento delle attività istituzionali della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Salerno eseguita in aderenza alle indicazioni del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Napoli, quale elemento fondamentale per la salvaguardia dell’ecosistema marino, della salute dei consumatori e per il sostegno degli operatori del settore pesca che operano nella legalità.