Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Sapri, con l’ausilio delle unità cinofile di Sarno, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sottoposizione agli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Vallo della Lucania a seguito della richiesta della stessa Procura della Repubblica nei confronti di 4 soggetti dediti allo spaccio
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Le indagini, iniziate nella primavera del 2014, sono state condotte dai militari della Stazione di San Giovanni a Piro, coordinate in prima persona dal comandante Mar.a.sups Roberto Ricotta.
Gli accertamenti, sviluppatisi attraverso pedinamenti ed intercettazioni telefoniche, hanno consentito di ricostruire una vera e propria rete di spacciatori che, partendo da Roma, passando per Napoli, arrivava a rifornire un elevatissimo numero di assuntori sparsi tra i centri di Scario e quelli del Golfo di Policastro.
I provvedimenti sono stati notificati a Uberto Cicchetti, classe 1971, domiciliato ad Ostuni, Francesco Lombardi, classe 1977, residente a Sapri, e Fausto Brando, classe 1974, residente a San Giovanni a Piro, mentre è ancora da notificare un 4° provvedimento in quanto il destinatario risulta domiciliato fuori dal territorio nazionale.
I Carabinieri di San Giovanni a Piro in sei mesi d’indagine sono riusciti ad acclarare numerosi episodi di spaccio in cui i 4 principali rei, in concorso con altre 30 persone, tutte deferite a piede libero, dopo essersi approvvigionati dello stupefacente da canali che spaziavano da Roma a Napoli, lo distribuivano al dettaglio nel Cilento. Si era venuto così a creare un incredibile business, in grado di fruttare diverse migliaia di euro e che, in pochissimo tempo, aveva consentito al gruppo di pusher di monopolizzare il mercato della droga di tutto il Golfo di Policastro. Nel corso dell’attività sono stati sequestrati circa 200 grammi di sostanza stupefacente di diversa tipologia, mentre sono stati oltre 50 i giovani segnalati ex art 75 all’organo prefettizio, risultati tutti clienti del sistema di spacciatori definitivamente smantellato dai Carabinieri della Stazione di San Giovanni a Piro.
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