Caso Ciclope, a parlare è il medico legale: “Crescenzo fu ucciso da un masso di 70 kg”
[ads1]È stato un masso di circa 70 kg e mai ritrovato a uccidere Crescenzo Della Ragione, 27enne di Mugnano (in provincia di Napoli), che ha perso la vita all’interno della discoteca “Il Ciclope” di Marina di Camerota lo scorso 11 agosto 2015.
Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, il medico legale Adamo Maiese, che ha effettuato all’epoca dei fatti l’autopsia, ha sottolineato il dato relativo al masso in una perizia consegnata al procuratore Giancarlo Grippo.
Crescenzo è stato colpito nella zona post-occipitale della testa dal masso che è caduto da una notevole altezza. In questo modo il cranio del giovane è stato sfondato, la colonna vertebrale rotta e il torace ha riportato varie fratture.
Toccherà adesso al procuratore Grippo analizzare tutta la perizia entro la scadenza delle indagini preliminari prevista per il mese di marzo.
Al momento, per la vicenda, sono indagati per omicidio colposo il sindaco di Camerota Antonio Romano, il proprietario del locale e due tecnici.
Pare che la magistratura stia indagando anche sull’agibilità rilasciata al titolare della discoteca negli scorsi anni.
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