Si è svolta nella serata di ieri presso il comune di Nocera Superiore un importante consiglio comunale congiunto con i comuni di Nocera Superiore, Castel San Giorgio e Roccapiemonte sulla questione  del distretto sanitario 60. I sindaci sono stati impegnati in un acceso dibattito sulla chiusura del plesso sanitario locale a seguito dei  tagli effettuati dalla regione Campania  e frutto della sciagurata gestione dell’Azienda Sanitaria Locale negli anni passati.

”La vicenda di Materdomini nasce nel 2011”-afferma Raffaele di Tullio, rappresentante della Uil- l’allora commissario Bortoletti aveva tentato di potenziare la struttura incaricando persone competenti le quali, l’hanno invece distrutta”. Il sindacalista ha sottolineato inoltre, come gli interventi strutturali sul plesso si siano rivelati del tutto insufficienti e in alcuni casi avrebbero visto l’impiego di materiali di risulta accumulati da precedenti lavori danneggiando gravemente la stabilità dell’edificio a danno della sicurezza dell’utenza e dei lavoratori. ”Mancano i mezzi per la prevenzione sul nostro territorio- ha aggiunto Di Tullio- nel vicino plesso di Nocera Inferiore dal primo agosto non sarà più possibile effettuare esami mammografici per il trasferimento del mammografo a Sala Consilina”.

Al termine della seduta è stata votata all’unanimità la delibera nella quale si chiede di costituire un tavolo di discussione tra presidente della regione Campania, le amministrazione dei comuni interessati e i dirigenti sanitari che ieri risultavano assenti.

Foto: fonte Michele Buscè-Il Blog dell’Orco