Chiuso il canile di Siano, il gruppo politico “Siano nel cuore” contesta l’amministrazione comunale. “Schiaffo ai tanti volontari che operano sul territorio”
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“Siano non doveva subire quest’onta. Questa Amministrazione si dimostra molto social, ma poco concreta. La vicenda del rifugio per i cani ne è la prova lampante”. Antonio Buonaiuto, capogruppo di “Siano nel Cuore”, non usa mezzi termini per contestare l’atteggiamento della Giunta sulla chiusura, dopo l’ispezione dei carabinieri del Nas di Salerno, della struttura porta avanti dai volontari animalisti del territorio.
“Dopo 7 anni di attività e circa 1.000 adozioni in tutta Italia apprendiamo che, a causa della cecità di questa Amministrazione, il rifugio gestito dalla locale sezione della Lega Nazionale per la Difesa del Cane è stato sgomberato”, ha spiegato Buonaiuto. “È in questo modo che l’Ente tutela le realtà associative locali? Grazie alle volontarie della Lega per le nostre strade sono scomparsi i cani randagi a cui è stato consegnato un futuro migliore. Ora cosa succederà?”.
Dello stesso avviso Carmine Leo, consigliere comunale di minoranza. “Un sindaco che preferisce elargire contributi ad enti esterni ed amici senza nessun miglioramento per la propria comunità e che decide di voltare la faccia alla richiesta di aiuto di un gruppo di giovani e validi volontari sianesi ci lascia senza parole. Esprimiamo solidarietà alle nostre concittadine che in questi anni hanno dimostrato sensibilità, professionalità e affidabilità”, ha affermato. “Metteremo in campo tutte le iniziative volte a tutelare gli animalisti e i cani come è stato in questi sette anni. Non servono i proclami social e gli annunci di facciata. Ormai la comunità di Siano ha capito come opera questa amministrazione comunale”.
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