Giampiero Ventura parla alla vigilia della gara contro il Chievo: “Sarà una verifica importante. C’è la possibilità di fare qualcosa di buono”
Salernitana impegnata domani sera al “Bentengodi” contro il Chievo Verona nel posticipo della 24esima giornata. Giampiero Ventura ha parlato questa in mattina in conferenza stampa per presentare la partita: “La gara è importante come lo erano le altre, ogni gara ha le stesse valenze, dobbiamo capire cosa vogliamo e cosa saremo in grado di fare contro una squadra forte tecnicamente, fisicamente e tatticamente. Sarà l’ennesima verifica importante che non cambia molto rispetto a quella di domenica prossima, quando le motivazioni dovranno essere le stesse, nonostante l’avversario diverso. La squadra che incontri ha un valore relativo, conta quello che sei e quello che vuoi fare. Abbiamo ancora tanto da lavorare ma c’è la possibilità di fare qualcosa di buono. I ragazzi devono acquisire l’abitudine a fare un certo tipo di lavoro e stare sempre concentrati.
Quando si parla di un possibile cambio di modulo Ventura non si sbottona: “Ho letto che abbiamo provato il 4-4-2, l’ho adottato solo una volta in questo 2020. Noi lo proviamo tutte le settimane per essere pronti a cambiare in qualsiasi momento della gara, o di volta in volta in base alle caratteristiche delle formazioni avversarie”. Visto il ciclo ravvicinato di partite è pero probabile che un pò di turnover nelle scelte iniziali di formazione ci sarà: “Andiamo incontro a una serie di partite con un calendario un po’ bizzarro, è evidente che ci saranno cambiamenti. Dobbiamo dare ai giocatori il tempo di recuperare. Qualcuno ha la spia rossa, bisogna capire quando e come dargli il cambio. Se non sarà domani, sarà la prossima. Ci sono delle situazioni in cui diventa anche difficile ruotare perchè dei giocatori hanno caratteristiche particolari. Fino a oggi questo gruppo ha lavorato in simbiosi, tranne Heurtaux e Curcio che non hanno i 90′ nelle gambe, chiunque può giocare”
Una delle novità potrebbe esserci in attacco dove Jallow dovrebbe prendere il posto di Gondo: “Ha lavorato per migliorarsi, restano invariate le sue caratteristiche. Oggi lui mastica un calcio a cui non era abituato e gli faccio i complimenti: non ha giocato in questi ultimi periodi perchè abbiamo sfruttato fisicità ed entusiasmo di Gondo, arriverà il suo momento. Assolutamente se prima ci contavo, ora ci conto molto di più”.