Presentato nel pomeriggio il progetto della nuova chiesa di Torrione, da erigersi sul suolo di proprietà della parrocchia di San Felice e Santa Maria Madre, limitrofi al parco del Galiziano. Presente anche il Sindaco Vincenzo Napoli
È avvenuto nel pomeriggio, presso l’Azienda del Gas di Salerno, l’incontro-dibattito con la cittadinanza circa la presentazione del progetto della nuova chiesa di Torrione.
L’edificio dovrebbe realizzarsi sul suolo di proprietà della parrocchia di San Felice e Santa Maria Madre, nei pressi del parco del Galiziano.
Hanno preso parte all’incontro il primo cittadino Vincenzo Napoli, l’assessore all’Urbanistica Mimmo De Maio e il dirigente comunale Alberto Di Lorenzo.
Il nuovo progetto
Prima di procedere al dibattito cittadino, è stata brevemente illustrata l’ipotesi progettuale. Sul tavolo un progetto più ridimensionato rispetto al precedente, che aveva causato diverse polemiche a causa di una pianificazione ritenuta troppo invasiva.
Conforme al regolamento CEI per l’edilizia di culto e al Testo Unico dell’edilizia, il nuovo progetto punta all’equilibrio tra le richieste della comunità, che da tempo attende una nuova chiesa, e l’interesse sociale della fruizione degli spazi verdi. Secondo il piano di costruzione, infatti, l’edificio occuperebbe alcuni metri quadrati ai piedi del parco del Galiziano, unica area verde di Torrione.
Tuttavia, si tratta di una decisione che dovrà passare al vaglio del consiglio comunale. “Nessuna decisione è stata ancora presa , l’amministrazione ha bisogno di sviluppare un dibattito politico sulla questione“, ha precisato Di Lorenzo.
Da planimetria, i metri quadrati lordi in progettazione dovrebbero essere circa 2500, per un’altezza lorda di 8,50 metri. I corpi di fabbrica, invece, dovrebbero essere realizzati in cemento armato per le strutture interne ed in materiali in sintonia con l’ambiente, come legno e mattone, per l’esterno. Previsti anche un ascensore e due rampe, oltre che un doppio ingresso (quello principale dal lato superiore, in via Virtuoso).
Il dibattito con i cittadini
Forte la partecipazione della cittadinanza durante l’incontro, che non è stato privo di toni accesi. I residenti del quartiere hanno segnalato agli amministratori diversi disagi, dal sovraffollamento della chiesa di quartiere, all’esigenza della creazione di uno spazio d’incontro per la comunità, fino alla questione sicurezza su spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti all’interno del parco.