Orgoglio salernitano nel Canada: partendo da Salerno e passando per un ristorante 3 stelle Michelin a Bergamo, Antonio Auletta conquista anche lo chef Iaccarino
Dalle cucine salernitane a quelle canadesi, il giovane chef nostrano Antonio Auletta – nato il 26 gennaio 1994 – contribuisce a diffondere l’orgoglio culinario italiano nel mondo.
Grazie ad un’intensa gavetta, che lo ha visto affiancare percorsi di formazione e numerose esperienze lavorative nell’ambito, Auletta è riuscito ad ottenere un ingaggio presso il rinomato ristorante “Don Alfonso 1890″ a Toronto, fondato dagli chef Alfonso ed Ernesto Iaccarino. La posizione conquistata lo ha visto affermarsi come chef di partita nella postazione dei primi, rendendolo parte del team proprio nell’anno in cui il locale si è attestato al secondo posto nella 50 Top Italy per il premio “Miglior ristorante italiano all’estero nel mondo”.
Auletta ha poi ampliato le sue mansioni andando a supportare anche la postazione del pane: questo gli ha consentito di concretizzare la sua passione per la farina e l’arte bianca, oltre a portarlo a ricoprire il ruolo di aiuto-pasticciere.
Non si è trattata tuttavia della prima esperienza all’interno di un ristorante stellato per lo chef Antonio. Prima di incontrare la famiglia Iaccarino in Canada, Auletta aveva già avuto modo di dare prova delle proprie abilità culinarie presso il ristorante 3 stelle Michelin “Da Vittorio” a Brusaporto, in provincia di Bergamo.
Una passione d’infanzia
La passione di chef Antonio per la cucina ed in particolare per “l’arte bianca”, nasce in tenera età grazie alla nonna materna. Spinto dal desiderio di perseguire il proprio sogno, Auletta ha avviato il proprio percorso formativo partendo dall’Istituto Professionale Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno, per poi ottenere il certificato di panificatore presso l’I.N.F.A.P. (Istituto Nazionale Formazione e Addestramento Professionale) di Torre del Greco. Fondamentale nella sua formazione professionale è stata inoltre l’esperienza in qualità di Head Chef presso un’importante steakhouse in Italia dal 2014 al 2018.
Dedizione e perseveranza sono le chiavi che lo hanno accompagnato negli anni successivi portandolo a mettere in pratica le conoscenze acquisite e regalandogli le prime importanti soddisfazioni sul campo.
Considerata la giovane età, per lo chef sono ancora numerosi i progetti in cantiere. Al momento, dopo aver dato il proprio contributo al successo di importanti locali stellati, l’obiettivo maggiormente anelato sembrerebbe essere l’apertura di un proprio ristorante, nel quale poter coniugare il desiderio di nuove sperimentazioni culinarie e la consapevolezza di un solido background professionale.