Ricomincia “La Notte Nazionale del Liceo Classico”, che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia. La tematica di quest’anno sarà Chaos e Kosmos
Chaos. Il Dirigente Scolastico è lieto di invitare alla manifestazione che si terrà in contemporanea con 400 licei classici d’italia: “La Notte Nazionale del Liceo Classico”
venerdì 12 gennaio 2018 dalle ore 18.00 alle ore 24.
400 licei uniti nella testimonianza di cultura che appartiene a tutti, vero patrimonio dell’umanità: il liceo classico. Il Filo conduttore della serata nel dibattito, nelle performances degli alunni e nei laboratori sarà: “Dal Chaos al Kosmos”.
Gli interventi
Interverrà il prof. Alberto Granese (Unisa) con un contributo inerente al tema dal titolo:
“I labirinti della modernità :caos primigenio e disagio della civiltà”
Ecco la riflessione di studenti e docenti de Liceo Classico “E.Perito” e da cui scaturisce il file rouge della serata , riflessione sapientemente articolata dal prof. Rosario Scannapieco coordinatore del Dipartimento di lettere :
Ci fu un tempo in cui tutte le cose erano disordinate e confuse, in preda a spinte contrastanti e violente, poi dal chaos si produsse l’ordine, il kosmos: i Greci avvertirono il fascino di questa eterna lotta tra forze dissolventi e armonizzanti e ne fecero l’oggetto di tanti racconti mitici, di tante pagine filosofiche e letterarie, nel tentativo di spiegare l’alternarsi del bene e del male, della vita e della morte, della guerra e della pace nell’universo e nella storia.
La storia di Chaos e Kosmos
E l’universo lo chiamarono kosmos, appunto: luogo che una forza interna o un dio avevano reso ordinato e bello, perché armonico, rispondente a criteri matematico-scientifici e quindi perfetti. Dalla contemplazione e dallo studio del kosmos che è intorno a lui l’uomo ha però il dovere di risalire a quel principio primo fondativo della realtà che ne garantisce l’esistenza eterna e ordinata, malgrado le minacce del chaos sempre incombente; occorre inoltre che quel kosmos sia riconosciuto anche dentro di lui, diventi stile di vita, gusto del bello, norma morale e politica, così che l’ordine dell’anima e l’ordine della società siano lo specchio di quello cosmico.
Fu un sogno etico ed estetico, fu anzi un’utopia, ma questa utopia può, deve costituire una lezione anche per noi che viviamo un’epoca in cui il chaos sembra minacciarci costantemente sia dentro che fuori.
Cogliendo la fiducia che gli antichi ebbero nelle migliori capacità dell’uomo, così scriveva Marguerite Yourcenar nelle Memorie di Adriano: “Sopravverranno le catastrofi e le rovine; trionferà il caos, ma di tanto in tanto verrà anche l’ordine. La pace s’instaurerà di nuovo tra le guerre; le parole umanità, libertà, giustizia ritroveranno qua e là il senso che noi abbiamo tentato d’infondervi”.