“La cessione dell’azienda, fortemente voluta dal Sindaco, sta dando i primi nefasti effetti”, queste le parole dei consiglieri comunali. A rischio il prodotto salernitano
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“Come era prevedibile, la cessione della Centrale del latte, fortemente voluta dal Sindaco di Salerno per tentare di mettere una pezza ai disastri economici e finanziari perpetrati dalla sua Amministrazione, iniziano ad avere i primi nefasti effetti sul tessuto produttivo locale. Il privato che ha acquistato a condizioni generose l’azienda, maggiorata nel valore dalla possibilità di edificare deliberata dall’Amministrazione, mira evidentemente, da oculato imprenditore, più al profitto che all’interesse dei consumatori e dei produttori locali“.
Queste le parole dei consiglieri comunali Roberto Celano, Raffaele Adinolfi, Pietro Stasi e Nobile Viviano che si scagliano contro il Sindaco De Luca in merito alla cessione della Centrale del Latte di Salerno.
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“Un timore fondato – scrivono – quello più volte palesato, che la cessione a privati eseguita senza garanzie per l’economia locale e i lavoratori avrebbe messo in ginocchio gli allevatori della nostra provincia. Rischia di finire un brand storico della nostra città a vantaggio di altri marchi commerciali. L’ennesimo regalo di un Sindaco e di un’Amministrazione i cui effetti dannosi saranno, purtroppo, ancor più evidenti alle generazioni che verranno. Noi continueremo a impegnarci a difesa della città, della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze“.
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