A 3 giorni dal match contro la Ternana scoppia la grana del terreno di gioco del “Lamberti” per la Cavese. La Lega Pro invita il club a cercare un altro impianto: la situazione
Situazione paradossale per quel che riguarda lo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni. A 3 giorni dal match contro la Ternana, le condizioni del terreno di gioco potrebbero non permettere la disputa del match nell’impianto casalingo.
Nella giornata di martedì si è svolto un incontro tra un dirigente del IV° Settore (Lavori Pubblici e Patrimonio), il presidente della Cavese Massimiliano Santoriello, la ditta che ha preso in gestione del manto erboso dallo scorso 24 ottobre, il consigliere Massimiliano Di Matteo (delegato del Sindaco) ed un tecnico della Lega Pro.
I presenti hanno constatato i netti miglioramenti del terreno di gioco nei 10 giorni lavorativi da parte della società che ha preso in gestione la cura del manto, ricevendo anche l’ok della Lega per la praticabilità dei match casalinghi del club metelliano ed in generale di tipo Professionistico.
Tuttavia, nonostante l’esito positivo, il Comune e la Cavese venivano informati successivamente dalla Lega Pro di cercare altro impianto per disputare il match contro la Ternana, al fine di garantire ulteriori miglioramenti del terreno di gioco in vista delle prossime sfide. La richiesta è legata al fatto che gli aquilotti dovranno giocare nuovamente al “Lamberti” 8 giorni dopo la sfida contro la Ternana.
Dunque adesso sono ore importanti per cercare di capire quale sarà il destino di questa partita. La Cavese vede difficile la possibilità di trovare un altro impianto disponibile da concedere per una sola gara ma valuta comunque la possibilità. Probabilmente le prossime 48 ore faranno chiarezza in merito a questa vicenda che vede protagonista il “Simonetta Lamberti”. Venerdì ci sarà un nuovo e decisivo sopralluogo.