Il gol di Allegretti ad 8′ dalla fine permette alla Cavese di espugnare Aversa e rimanere in scia alla Gelbison. Giovedì partita-verità contro l’ex-Campilongo
Ci sono voluti 82 minuti alla Cavese per piegare la resistenza della Real Aversa. Allo stadio “Bisceglia”, gli aquilotti di Troise non sono stati brillanti per tutta la partita ma portano a casa 3 punti di platino che tengono accesa la speranza per la promozione diretta in Serie C.
Brutti, sporchi e…cinici
Sul non-ottimale terreno di gioco del “Bisceglia” e con scelte praticamente obbligate tra difesa e centrocampo (assenti Romizi, Altobello, D’Angelo, Fissore e De Caro più alcuni calciatori non al top della forma), serviva una Cavese cinica e spietata per provare ad espugnare il fortino della compagine di Sannazzaro.
Se nei primi 45 minuti le scelte di formazione di Troise hanno lasciato interdetti in molti (un 4-4-2 con Kone e Bacio Terracino larghi e Allegretti-Foggia davanti), è andata decisamente meglio nella ripresa con i correttivi apportati. L’ingresso di Banegas, Aliperta e Maffei più il ritorno al 4-3-3 hanno ridato certezze agli aquilotti e soprattutto equilibrio in mezzo al campo.
Nonostante questo però la via del gol sembrava smarrita fino al 36′ del secondo tempo. L’azione sull’asse Bacio Terracino-Maffei-Foggia con il cross del classe 2004, il velo di Banegas per la girata in porta di Allegretti in area (con deviazione) ha fatto esplodere la tribuna, riservata occasionalmente ai supporters metelliani giunti in quel di Aversa.
Esame superato, giovedì torna Campilongo
Dopo Giarre e Portici, la Cavese era chiamata a dare una risposta importante anche dal punto di vista dell’atteggiamento in partite su campi ostici come quello del “Bisceglia”.
Alla fine, Allegretti e compagni hanno superato l’esame (seppur non a pieni voti) in una partita ‘sporca’ come lo era stato a San Luca qualche settimana fa. I tre punti permettono agli aquilotti di rimanere in scia ad una Gelbison che sembra inarrestabile (4-2 al Cittanova). I vallesi mantengono il vantaggio di 2 punti sulla Cavese ma giovedì – turno prepasquale – potrebbe esserci uno snodo cruciale per il rush-finale del campionato.
Infatti, al “Lamberti” (a porte chiuse) ci sarà il ritorno di Sasà Campilongo con il suo Lamezia Terme mentre in contemporanea è previsto l’incontro tra Acireale-Gelbison. Lo scontro tra le prime 4 della classe rappresenta un “dentro o fuori” per chi insegue la capolista. Inoltre sarà l’ultima fatica prima della sosta ‘forzata’ per permettere di rimettere sullo stesso numero di partite tutte le squadre (l’Acireale deve recuperare 3 partite, il Lamezia una, Gelbison e Cavese nessuna).
Gli aquilotti devono vincere per dare un senso alle ultime 4 giornate di campionato, anche in virtù del fatto che il 24 aprile ci sarà il turno di riposo in virtù dell’ormai nota esclusione dell’FC Messina dal torneo.
Eventuali 3 punti contro i lametini potrebbero dare anche maggiore consapevolezza alla Cavese e molto dipenderà dall’esito della sfida tra Acireale e Gelbison con eventuale allungo sui siciliani o addirittura per il sorpasso sui rossoblù di Esposito. Giovedì sarà il momento-verità della stagione.