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Cavese, patron Santoriello: “Ci iscriveremo e torneremo nel nostro stadio”

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Cavese, patron Santoriello: “Ci iscriveremo e torneremo nel nostro stadio”
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Il presidente Massimiliano Santoriello fa il punto della situazione sul futuro della Cavese: “A meno di cataclismi, noi il prossimo anno giocheremo in Serie C”

Massimiliano Santoriello, presidente della Cavese, ha fatto una panoramica a 360° su ciò che sta vivendo il paese iai tempi del Coronavirus e le ripercussioni future sul club metelliano e l’intero movimento calcistico italiano.

Intervenuto sui canali social del club, il patron Santoriello ha risposto alle domande dei tifosi e fatto un’analisi approfondita sull’ambiente bleufoncé, dalla dirigenza ai calciatori.

Un ricordo per l’anniversario della scomparsa di Catello Mari: “Sono 14 anni dalla sua scomparsa, è un dolore che ci portiamo dentro perché non abbiamo più un calciatore ed un uomo eccezionale. Quando entrava in campo, rappresentava noi tifosi, me compreso e lo si vedeva in ogni piccolo gesto. Ci metteva il cuore che i tifosi vorrebbero vedere in tutti i calciatori”.

Sulla vita del presidente Santoriello ai tempi del virus: “La mia giornata ai tempi del Covid-19 è dedicata sempre al lavoro, anche da casa. E’ una parentesi brutta che stiamo vivendo, sperando che non ci sia altro dietro. Sono ormai 40 giorni che siamo lontani dal calcio ed è difficile soprattutto per noi genitori che dobbiamo veder “crescere” i bambini in casa. Io continuo a lavorare come azienda ma anche la Cavese va avanti, non si ferma mai. Stavamo lavorando su tutti i campi in largo anticipo e questo stop ci ha fermato e non ci voleva. Ma comunque continuiamo a lavorare con Pavone, il direttore Aiello e tutti i collaboratori coinvolti, studiando e valutando calciatori. Da noi si lavora 24 ore su 24, la Cavese è un lavoro serio.

Sulla questione economica e l’iscrizione al prossimo campionato: “Io da tifoso mi iscriverò al campionato, ma a livello imprenditoriale è un suicidio per i costi che comporta un torneo di Serie C. Salvo cataclismi, noi ci saremo. C’è stata tanta critica per la questione minutaggio e plusvalenze, ma noi stiamo costruendo un qualcosa di importante attraverso questi elementi, perché ci sono imprenditori che portano milioni e poi non ce la fanno più. Noi abbiamo un progetto importante, cerchiamo di portarlo avanti il più possibile, stiamo costruendo un passo alla volta. Dal punto di vista tecnico posso dire che stiamo tranquilli, così come per tutto il resto”.

Il presidente traccia anche un bilancio dei suoi anni alla guida della Cavese: “Abbiamo ottenuto una promozione in C attraverso un ripescaggio, sfiorato per un gol l’ingresso nei playoff l’anno successivo contro ogni pronostico e quest’anno siamo arrivati alla salvezza, vicini nuovamente ai playoff, giocando con gli under e la questione minutaggio. Faccio un esempio: ad Avellino siamo andati in campo, complessivamente, con 11 under e De Luca, uno dei tanti giovani, ha colpito la traversa al 90′, rischiando di fare il colpaccio e ci avrebbe fatto andare sui giornali.

Sulla questione stadio: Al 99% il prossimo anno giocheremo al “Simonetta Lamberti”. I lavori stavano procedendo bene, ma poi c’è stato l’arrivo del virus a stoppare tutto. Nonostante tutto, penso che riusciremo a rientrare in tempo con la documentazione per lo stadio, anche se non ancora non sono usciti i regolamenti per la prossima stagione. Sentirò anche il presidente Ghirelli per fare il punto della situazione. Non penso ci faranno fare un altro anno fuori Cava, cambieranno tante cose dopo questo stop”.

Capitolo mister Campilongo e la possibile riconferma, il presidente risponde: “L’ho voluto io, eravamo in grossa difficoltà e ci ha dato una grande mano, guidandoci alla salvezza. Adesso dobbiamo valutare, il mister ha fatto bene e merita ampiamente la riconferma, le ultime otto partite del campionato – prima dello stop – ci avrebbero dato modo di valutare ancora meglio. I matrimoni si fanno in due, ma ci incontreremo in futuro per vedere di andare avanti insieme”.

Sui calciatori, le possibili riconferme e l’annuncio di un colpo ‘top secret’: “Noi abbiamo chiuso per un calciatore classe ’99 del quale non voglio ancora annunciare per diversi motivi. Poi abbiamo preso definitivamente Ricchi, bloccandolo dall’Empoli mentre per i rinnovi alcune decisioni sono state già prese ma c’è bisogno di un confronto col direttore Pavone. Rimpianti per calciatori come Fella, Martiniello? Si, ma sono esperienze che si devono fare. Per la prossima stagione daremo continuità, con delle riconferme. Russotto? Da parte mia c’è grande volontà di riconfermalo, così come la sua. Ci incontreremo e troveremo la soluzione giusta“.

Sulla raccolta fondi insieme agli ultras della Curva Sud: “Una bella iniziativa ed anche una bella risposta da parte tifosi e i cittadini di Cava, nonostante il momento di difficoltà che stiamo vivendo tutti. Anche noi abbiamo fatto la nostra parte per dimostrare la vicinanza alla nostra città”.

Sulle ripercussioni del Coronavirus sul calcio italiano e se riprenderà il campionato, questo il Santoriello-pensiero: “Non lo so. Ad oggi la ripresa degli allenamenti è fissata al 3 maggio ma bisogna vedere se si potrà rispettare i protocolli sanitari e si dovranno valutare tanti aspetti. in Serie A ci sono stati problemi per i diritti tv, ma non solo in Italia, anche all’estero. Forse anche per questo la FIFA e la UEFA spingono per far riprendere i campionati, per far andare avanti il business. Molti imprenditori hanno problemi aziendali e non so quante squadre davvero si iscriveranno nel prossimo campionato.