Vincenzo Maiuri si presenta da tecnico della Cavese: “La squadra vuole risollevarsi e faremo di tutto per salvarci. Germinale può dare tanto per i giovani”
Carico Vincenzo Maiuri alla presentazione da tecnico della Cavese. Dopo i primi due allenamenti, il mister milanese ha parlato in conferenza stampa delle prime sensazioni dopo l’ufficialità del suo arrivo a Cava de’ Tirreni.
Queste le sue dichiarazioni: “Per me è un motivo d’orgoglio essere l’allenatore della Cavese. Ringrazio la società per avermi scelto in un momento difficile come questo. Conto di poter fare bene con l’aiuto di una società lungimirante che ha una progettualità importante, una squadra che ha una voglia di riscatto ed anche con l’affetto di una piazza che è una tra le più importanti del sud Italia. I ragazzi vogliono tirarsi fuori dalla situazione. Non è un’opportunità per me stesso ma per il bene della Cavese“.
“Io arrivo tra i Professionisti ma potevo andarci anche prima“ – continua Maiuri – però ho preferito allenare grandi piazze anziché andare nella vecchia Seconda Divisione. Questo non è un punto d’arrivo, non mi cambia nulla la categoria. Mi interessa solo fare bene e riuscire ad eseguire le linee guida della società per raggiungere l’obiettivo prefissato. Mi è stato chiesto di tirare il meglio da questa squadra e lavorerò 24 ore su 24 affinché possa riuscire questo. I ragazzi sono delusi da quest’avvio di campionato ma sono convinto che ci sono delle buone possibilità per fare bene e raggiungere l’obiettivo. In questo momento mancano la fiducia ed i risultati, domenica avremo una partita importante contro il Catanzaro ed una vittoria darebbe gli stimoli giusti a questi ragazzi. Io darò il meglio di me stesso per essere di capace di portare avanti questo lavoro, poi se il presidente non sarà contento, sarò gratificato per l’opportunità che mi ha dato“.
Il mister: “Contento della rosa. Germinale può dare molto”
Maiuri poi continua: “Fare l’allenatore al tempo del Covid non è semplice, comporta un cambio di programmi non preventivato ed improvviso. Rivolgo un pensiero a Modica, è sempre un dispiacere quando un allenatore va via e lo saluto affettuosamente, io ho trovato una squadra ben allenata, anche dal punto di vista fisico. Noi continueremo sul solco creato per giocare col 4-3-3 ma non è detto che andremo avanti così per sempre. Se ci sarà necessità, valuteremo di apportare dei cambiamenti, anche in base alle qualità dei calciatori. La rosa è sposata in pieno da me, poi faremo delle valutazioni durante queste partite. Se ci sarà bisogno di fare correzioni, si provvederà poi a gennaio“.
Infine sui reintegri: “Abbiamo riportato Germinale in gruppo perché è un giocatore che lotta e può dare un grosso contributo alla squadra. Ha il carico d’esperienza giusto per aiutare anche i tanti giovani che sono presenti in questo gruppo. Matera e Lulli? Sono due buoni giocatori ma andiamo gradualmente e vedremo strada facendo, anche in condivisione col pensiero della società. Dico che però nessuno ha le porte chiuse, noi qui lavoriamo per il bene della Cavese“.