Tempo di metabolizzare la sconfitta di Viterbo che per la Cavese c’è il derby contro la Juve Stabia. Campilongo: “Buttati troppi punti, vogliamo riscattarci”
Riprendersi quanto perso sabato: la Cavese di Sasà Campilongo vuole riscattare il ko di Viterbo e cerca punti salvezza nel derby contro la Juve Stabia. Al “Simonetta Lamberti” si gioca alle ore 17:30 nel martedì di Carnevale ed il tecnico ha presentato la partita in conferenza stampa.
Queste le parole del tecnico: “C’è amarezza e rammarico ancora per la partita di sabato a Viterbo perché abbiamo fatto una buona partita e non meritavamo la sconfitta. Ma noi adesso dobbiamo trasformare questa amarezza in rabbia e cattiveria per cercare di fare una grandissima prestazione in un derby che nel corso degli anni è stato all’insegna di Catello Mari, persona alla quale noi siamo molto legati. Vorrei rivedere lo spirito messo in campo nel primo tempo a Viterbo dove abbiamo fatto sicuramente bene. Non vorrei rivedere la convinzione negli ultimi 30 minuti sabato“.
Sulla formazione: “Turnover? Non ho ancora deciso, abbiamo avuto due giorni dove abbiamo potuto fare poco e niente, ma soprattutto provare a recuperare energie mentali e fisiche perché abbiamo voglia di rivalsa. Siamo vogliosi e carichi, ho visto il gruppo già da sabato dopo la partita era molto rammaricato ed arrabbiato. Abbiamo effettuato la rifinitura e siamo concentrati sull’avversario che andremo ad affrontare, noi abbiamo necessità di questi 3 punti“.
Sulla Juve Stabia: “Marotta e Borrelli difficili da marcare? Penso che non sia facile nemmeno per loro dover tener testa a Calderini, Bubas e Gerardi. Noi rispettiamo tutti i loro terminali offensivi ma non vorrei preoccuparmi su questo ma su tutto il complesso di squadra della Juve Stabia, un buon gruppo allenato da un bravo allenatore come Padalino ma lo siamo anche noi”.
Campilongo ancora su Cavese-Juve Stabia: “Noi dobbiamo fare una partitissima di grande valore e di spirito, dobbiamo correre per 97 minuti. Sappiamo il valore dei nostri avversari ma così come i nostri, mi aspetto una grande prestazione sotto tutti i punti di vista perché c’è la rabbia e la consapevolezza di aver buttato qualche punto per strada, sia a Bari che a Viterbo”.
“Se dovessi scommettere su un calciatore che possa decidere la partita? Dico Calderini” – afferma Campilongo – “Se lo merita, spero vivamente che possa sbloccarsi. Elio mi soddisfa da un punto di vista lavorativo, personalmente mi farebbe piacere se riuscisse a trovare il gol al ‘Lamberti’ perché sta giocando bene e lo merita pienamente“.
Sulla condizione della squadra: “Noi siamo una squadra con calciatori che almeno 8-9 che non hanno fatto ritiro ad inizio campionato o hanno giocato poco. Si va sempre a cercare il pelo nell’uovo che la squadra cala d’intensità, se non si gioca non si trova mai la condizione ideale. Inoltre l’infrasettimanale ti dà poca possibilità di lavorare, capire alcune cose, gli infortunati ed altre situazioni utili ad un allenatore“.
Sulla lotta salvezza: “Domenica ho visto le partite delle altre squadre ed ho capito che noi dobbiamo essere soddisfatti di quanto abbiamo fatto fin qui. Abbiamo buttato una vittoria sabato ma forse anche il pareggio ci sarebbe stato stretto. Questo però deve far capire alla squadra che l’obiettivo è domenica dopo domenica. Abbiamo intrapreso questa strada che siamo partiti da 8 punti ed ora ne abbiamo 16, sapete meglio di me che nelle 18 partite del girone d’andata sono stati fatti 8 punti, quindi è normale che quando vinci pensi di uscire fuori dalla lotta e quando perdi sei di nuovo giù. Noi siamo consapevoli e dobbiamo guardare a noi stessi“.