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Cavese, Troise: “Gap non incolmabile, dobbiamo voltare pagina”

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Cavese, Troise: “Gap non incolmabile, dobbiamo voltare pagina”

Giornata di presentazione per Emanuele Troise, nuovo allenatore della Cavese: “Squadra con ampi margini di miglioramento. Possiamo recuperare gli 8 punti dalla vetta”

Inizia l’avventura di Emanuele Troise sulla panchina della Cavese, chiamato a prendere il posto di Giuseppe Ferazzoli, esonerato dopo il fatale ko contro la Gelbison domenica scorsa. Il 42enne di Volla si è presentato nella tarda serata di martedì in conferenza stampa, prima di iniziare a fare sul serio con la squadra e preparare la delicata partita interna contro il Real Agro Aversa.

Prima delle parole di Troise, parla il ds Fusco, presente in sala stampa: Ringrazio mister Ferazzoli per la professionalità data alla squadra fino ad oggi e la proprietà che mi ha messo a disposizione la possibilità di dare un contributo diverso alla causa della Cavese. Da oggi si volta di nuovo pagina, si inizia un percorso diverso. Con mister Troise avevo già fatto una chiacchierata in passato, sono diversi anni che fa da collaboratore che da responsabile di squadra ed ho seguito il suo percorso, nonostante la giovane età. Spero possa portarci ai traguardi che auspichiamo”.

Poi parola il tecnico: “Un saluto alla città di Cava ed un ringraziamento alla proprietà, al presidente ed il direttore per questa opportunità. Tra me e Fusco c’era già stato un incontro questa estate (senza esito, ndr) che mi ha portato a seguire il percorso della Cavese fino ad oggi. Cava è una piazza importante calcisticamente parlando, quando ci ho militato non è stata un’annata da ricordare ma qui si respira calcio vero e c’è una grande organizzazione intorno a questo club. Le mie motivazioni sono alimentate anche dal potenziale che può esprimere questa squadra per raggiungere gli obiettivi dichiarati. Ci sono tutti i presupposti per dare continuità e provare a fare il salto di categoria e vincere il campionato. Personalmente è una grande sfida, penso che tutti insieme – società, squadra e tifosi – si possono raggiungere i traguardi. Altro elemento fondamentale è quello della squadra stessa, avendo avuto un primo approccio in allenamento. Per me senso di appartenenza e cultura del lavoro sono due parametri determinanti. Già domenica l’occasione di voltare pagina”.

Sul ritardo in classifica: Situazione oggettivamente non semplice però recuperabile il ritardo rispetto alla prima in classifica. Sono convinto, per la potenzialità che ha la squadra, che si può recuperare. Ho chiesto alla squadra una disponibilità della conoscenza immediata, chiedo massimo sforzo a tutti, non solo dal punto di vista del campo. La squadra è stata costruita per giocare con 4-3-3 ed almeno inizialmente non sono intenzionato a stravolgere, qualcosa si cambierà ma non immediatamente. Questo è un team che ha grande potenziale sia individuale che collettivo. Chiederò ai ragazzi il giusto equilibrio dal punto di vista mentale e mi auguro possano reagire nel modo giusto per provare a colmare il gap dalla vetta.

Un passo indietro sul mancato accordo in estate con la Cavese: Avevo dato disponibilità ma non ci sono stati i tempi per definire un accordo, visto che ero sotto contratto con il Mantova, che poi ho lasciato successivamente”. Troise poi continua: “Aldilà del possibile pregiudizio dei tifosi, mi ritengo grande appassionato di calcio e mi piace seguire le vicende. Cercherò di partire da una base di 4-3-3 ma che ha possibilità di poter variare sistemi di gioco con la duttilità di più interpreti. Ci deve essere continuità di lavoro, dare per il primo periodo del campionato questa base di gioco, poi si vedrà”.

Successivamente riprende la parola Fusco sul tema del rendimento dei singoli: Credo che questa squadra abbia potenzialità grossa e che in questo momento sia in difetto con la città. Io non mando via nessuno, chi ha il “mal di pancia” viene pagato e ringraziato. Non credo nel mercato degli svincolati. Si potevano prendere altri tipologie di calciatori? Ne riparliamo tra 4 mesi, oggi avete ragione voi alla luce dei risultati odierni, però poi vedremo col passare del tempo.

Infine, sui motivi che hanno portato all’esonero di Ferazzoli, il ds precisa: “Non è dipeso dalla partita perso contro la Gelbison, il problema lo avevamo da prima, abbiamo fatto un’analisi approfondita prima di prendere questa decisione definitiva”.

Ancora Troise: “Nella squadra, da avversario conoscevo qualcuno, come De Caro che però ai tempi era uno degli Allievi (il tecnico è reduce da un passato nel settore giovanile del Bologna). I vari Romizi, Viscomi, Altobello ed Allegretti sono calciatori d’esperienza e che ho analizzato attraverso partite la potenzialità di questi uomini. Noi dobbiamo recuperare il gap in classifica, non andare a tentativi. Quello che è mancato fino ad adesso è la continuità nei risultati ed una serie di circostanze che hanno complicato il percorso e per il tipo di campionato che si affronta”.

Niente proclami per Troise che va dritto al punto: “Più che messaggi alla tifoseria, noi siamo chiamati ad agire perché l’obiettivo è uno e la classifica è abbastanza chiara per adesso. Non serve mandare messaggi e fare promesse, dobbiamo essere concentrati su quello che c’è da fare.

Mi concentro su un lavoro totale, curando tutti gli aspetti, sia tecnici che tattici così come quelli fisici, attraverso poi esercitazione e riferimento gara e qualità della squadra. Gli avversari del girone I? Noi dobbiamo pensare uno alla volta ed ora ci concentriamo sulla partita contro l’Aversa di domenica”, ha concluso il neo tecnico aquilotto.