Antonio Fariello, presidente della Cavese, ha fatto il punto della situazione per i metelliani in vista del ripescaggio in Serie C
In un’intervista rilasciata al portale online TuttoC.com, il presidente della Cavese, Antonio Fariello ha parlato del suo ritorno al timone del club metelliano e del possibile ripescaggio.
Queste le sue dichiarazioni: “Devo ringraziare la cordata che ha accettato di stringersi a noi. Il mio ritorno ha portato entusiasmo. La città di Cava de’ Tirreni vive ed è affamata di calcio, quello vero“.
Sulla situazione ripescaggio: “Quello del ritorno in terza serie è un obiettivo importante ed ambizioso. Io sono ottimista e stiamo lavorando quanto più possibile per ritornare tra i professionisti. Siamo in stretto contatto anche con l’amministrazione comunale. Infatti, i lavori per il Simonetta Lamberti stanno procedendo bene. Il ritorno in C sarebbe un vanto per noi. Per il ripescaggio sapremo qualcosa in più intorno al 15 luglio”.
Obiettivi in caso di ritorno in C: “La salvezza sarà l’obiettivo minimo perché il ripescaggio ci toglierà molte risorse economiche e dunque dovremo consolidarci. Magari strada facendo vedremo. Abbonati? Spero che ce ne siano migliaia. Sogno di vedere lo stadio sempre gremito. Vorrei vedere il Lamberti ruggire e non vuoto come mi è capitato. E’ stato un colpo allo stomaco, qualcosa di inspiegabile”.
Infine, sull’ingresso di Peppino Pavone in società: “Sincero: il suo aiuto, a prescindere dalla categoria, è un qualcosa di incredibile. Un dirigente che ha sempre lavorato per squadre di Serie A e B. Conosce la città, ci ha lavorato già in passato, in particolare negli anni ’80, forse la sua scelta è legata anche per la città di Cava de’ Tirreni“.