C’è anche il nome di Massimo Agovino per la panchina della Cavese 2020/21. Intanto gli ultras espongono striscioni contro la ripresa del campionato
In attesa di capire se davvero riprenderà il campionato (decisivo l’incontro Governo-FIGC in programma giovedì 28 maggio), in casa Cavese si continua a parlare del toto-allenatore per la prossima stagione.
Ormai è chiaro che il destino di Salvatore Campilongo sembra essere appeso ad un filo (salvo ripensamenti clamorosi) ed il patron Massimiliano Santoriello sta riflettendo continuamente su chi sarà il prossimo allenatore nella stagione 2020/21. Oltre a Campilongo (comunque ancora in corsa per continuare a guidare i bleufoncé), dopo il nome di Giacomo Modica spuntato la scorsa settimana, il nuovo che avanza è Massimo Agovino.
Anzi, per correttezza, va detto che anche qui si tratta di un tuffo nel passato, dato che il tecnico di Sant’Anastasia ha già allenato i bleufoncé tra il 2013 ed il 2015 (intervallata da un’avventura al Terracina). Lo stesso Agovino, intervistato da Metropolitan Magazine, ha parlato in merito all’interessamento del club di Cava de’ Tirreni nei suoi confronti: “Sono onorato dell’interesse ma per il momento non è arrivata alcuna telefonata dalla società“.
I tifosi contro la ripresa del campionato
Intanto, in attesa di capire se ci sarà o meno la ripartenza del campionato, gli ultras della Cavese – nel giorno del 101° anniversario dalla nascita del club (25 maggio 1919) – alzano la voce ed hanno tappezzato la città di Cava de’ Tirreni di striscioni contro la ripresa dei tornei nazionali.
“Magica Cavese quanto ci manchi”, si legge nello striscione esposto davanti al Simonetta Lamberti (in foto). “L’amore per i tuoi colori è forte come i nostri sacri valori che ci fanno ancora ribellare a questo campionato che non deve ricominciare!“, questo l’urlo attraverso le scritte lanciato dagli ultras metelliani.