Il gruppo Cava5Stelle all’attacco del candidato sindaco Gianluca Santoro: “Non ci rappresenta. Cosa è diventato il Movimento 5 Stelle a Cava?”
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A pochi giorni dalle elezioni, il gruppo Cava5Stelle ha diffuso un comunicato in cui chiarisce la totale distanza dal candidato sindaco ufficiale del Movimento 5 Stelle, ovvero Gianluca Santoro, a capo della lista legittimata dallo staff nazionale. Nella nota si sottolinea che “a Cava de’ Tirreni non puoi votare per i principi e le idee che NOI abbiamo testimoniato, difeso e portato avanti nel nome del Movimento, perché chi è candidato NON CI RAPPRESENTA”.
Coloro che appoggiano il candidato Santoro vengono definiti senza mezzi termini “un gruppo di emeriti sconosciuti che, però, potevano vantare qualche esperienza di intesa con la politica locale, tanto da accettare consulenze e nomine da coloro che vogliamo mandare a casa, alcuni “utili” sostenitori iscritti al blog del MoVimento (ma scarsamente attivi sul territorio), il sostegno di uno solo dei candidati 5stelle al consiglio regionale e “forse” di qualcuno dei portavoce eletti in parlamento”
Poi, i 5 stelle incalzano: “A questo punto non possiamo non chiederci, cos’è diventato il M5S a Cava de’ Tirreni: perché Luigi Di Maio (vice-presidente alla Camera ed esponente di punta del M5S a livello nazionale) e Valeria Ciarambino (candidata alla presidenza della Regione Campania) non si sono visti a Cava, per presentare in “nostro” candidato sindaco, dopo che hanno girato in lungo e largo tutta la Regione a sostegno dei candidati di altre città che sono coinvolte nelle amministrative?
Infine una rivendicazione del lavoro attuato negli ultimi anni dal gruppo Cava5Stelle e la delusione per non essere riusciti a diventare il gruppo rappresentativo del Movimento nella città di Cava: “Negli ultimi 3 anni l’aver portato in piazza e tra la gente il M5S con oltre 120 banchetti, 42 assemblee in streaming, 70 comunicati stampa di critiche e proposte, decine di denunce a Corte dei Conti alla Procura e ai Ministeri, con oltre 100 video caricati sul web. L’aver coinvolto oltre 800 cittadini nella stesura del programma attraverso l’iniziativa il “Libro Bianco, la città che vorrei …”, non è stato sufficiente per renderci degni di rappresentare il Movimento a Cava de’ Tirreni. Certamente chi doveva e poteva vedere, oltre i numeri di una votazione online, non è stato in grado o non ha voluto valutare quanto è stato fatto, la qualità delle persone e quanto queste hanno saputo costruire nel recente passato in nome e per conto del MoVimento 5 Stelle Nazionale“.
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