Il gruppo Ambiente di Cava5stelle punta al ripristino delle antiche coltivazioni della canapa per la bonifica della discarica di Cannetiello
Il gruppo Ambiente di Cava5Stelle da qualche mese sta valutando la possibilità di reintrodurre la coltivazione della Canapa sul territorio di Cava de’ Tirreni. Così nel comunicato ufficiale a firma ‘cava5stelle.it‘:
“La pianta della canapa ancor prima del tabacco ha dato sostentamento a molte famiglie cavesi ed il suo uso tradizionale è legato alla fabbricazione della corda. Noi abbiamo approfondito le caratteristiche di questa pianta con la collaborazione di uno dei massimi referenti regionali del settore. Abbiamo capito che è una delle poche colture che riesce a soddisfare la sostenibilità, la salvaguardia dell’ambiente, l’abbassamento del CO2 (obiettivo del 2020) e la mancanza di acqua, uno dei maggiori problemi che affliggerà la popolazione mondiale. Effettivamente la canapa è una pianta che permette di limitare l’uso di risorse naturali e nello stesso tempo apporta benefici all’ambiente. Infatti il suo assorbimento di CO2 è elevato, 400 kg per ogni tonnellata prodotta, e nello stesso tempo per la sua coltivazione non se ne produce tanto visto che a parte le prime tre settimane quando ha bisogno di acqua, nei successivi mesi si alimenta tramite le sue radici che riescono ad arrivare a profondità di 2-3 metri resistendo anche a periodi di carenza d’acqua. Non c’è bisogno di pulire il terreno intorno alle sue radici perché la pianta per le sue caratteristiche elimina le erbe infestanti. L’unica azione più impegnativa è quella della raccolta che avviene con una semplice falciatrice.
Aspetto che ci preme sottolineare è che le radici arrivando ad elevate profondità riescono a prelevare dal sottosuolo sostanze tossiche, metalli pesanti che fissano sul fusto oggi utilizzato per fabbricare prodotti per l’edilizia come isolanti termici, mattoni in modo da fissare tali materiali che restano inerti. La proposta del gruppo è che tale pianta sia usata localmente nelle zone circostanti la discarica di CANNETIELLO per aiutare l’opera di bonifica. Le aree che hanno subito l’ordinanza comunale di divieto di pascolo e raccolta di prodotti della terra potrebbero iniziare questo percorso di sanificazione e nello stesso tempo ottenere entrate economiche.
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Si aggiunge inoltre che oggi della canapa viene usato il fusto già citato per costruire materiali per l’edilizia, ma anche i semi per ottenere olio di uso alimentare, farina di canapa e altro ancora.
Vogliamo quindi, sulla base di quanto detto, invitare gli agricoltori, i giovani imprenditori, i rappresentanti delle associazioni di categoria e i proprietari dei terreni circostanti la discarica a contattarci perché nelle prossime settimane sarà organizzato un convegno con esperti del settore e importante sarà il confronto.”