Anche la città di Cava de’ Tirreni aderirà al flash mob nazionale per Sara, la giovane studentessa universitaria bruciata viva dall’ex
[ads1] Cava de’ Tirreni: è tempo di reagire. Dopo l’ultimo feroce femminicidio avvenuto in via Magliana a Roma ai danni della giovane Sara, studentessa 22enne bruciata viva dall’ex, domani, 2 giugno, in molte piazze italiane si terrà un flash mob per chiedere alle donne che siedono nelle istituzioni, di mettere il tema femminicidio al primo posto nell’agenda politica nazionale e locale.
Ed anche la città di Cava de’ Tirreni aderirà alla manifestazione di portata nazionale. Ad organizzare e volere l’evento, Alfonsina De Filippis, ex presidente dell’associazione Frida contro la violenza di genere, che nonostante abbia smesso di indossare i “panni” da presidente, continua a portare avanti una battaglia nata anni fa, a difesa delle donne e dei bambini.
Per tutti coloro che vorranno partecipare, l’appuntamento è fissato per domani mattina alle ore 12 in piazza Abbro, indossando un qualcosa di rosso.
Maggiori info sulla pagina Facebook dell’evento.
“Cosa stiamo aspettando ancora? Chi colpisce una donna, colpisce tutte noi! FACCIAMOCI SENTIRE, MUOVIAMOCI ALL’UNISONO CONTRO QUESTO GENOCIDIO CHE COLPISCE LE DONNE! Il contrasto e la prevenzione della violenza di genere deve essere una priorità. Per Sara e per tutte le donne, perché la violenza tocca tutte noi direttamente, non dobbiamo pensare che sia qualcosa di lontano dalle nostre esistenze. La violenza non è un fatto privato, dobbiamo lottare contro l’indifferenza e la normalizzazione della violenza. La violenza ha varie forme, stiamo unite, con e fra le donne, lavoriamo insieme per riconoscere la violenza e per uscirne prima che si giunga a questo punto senza ritorno. La vita non può essere strappata via, perché questi individui si sentono padroni delle vite delle donne, come se fossero oggetti di loro proprietà, da controllare e da annientare nel caso non si comportino come desiderato. La vita delle donne è una priorità urgente! Le donne non devono essere lasciate sole. MAI!”.
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