Il Direttivo della Lectura Dantis Metelliana, confortato dai soci dell’Associazione opportunamente coinvolti nella scelta, ha deciso di rinviare al prossimo autunno.

La Lectura Dantis Metelliana “è un patrimonio di Cava de’ Tirreni: appartiene a tutta la nostra Comunità e ne testimonia all’esterno l’alta qualità culturale” ha affermato l’ex sindaco Marco Galdi.

Il Direttivo della Lectura Dantis Metelliana, confortato dai soci dell’Associazione opportunamente coinvolti nella scelta, ha deciso di rinviare al prossimo autunno, nelle date che saranno tempestivamente comunicate, la XLVII Edizione della Lectura Dantis Metelliana, che avrebbe avuto inizio martedì prossimo, 3 marzo, presso l’Aula consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni, con il commento del XVII Canto dell’Inferno.Tanto in ottemperanza volontaria alla Direttiva 1/2020 della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativa all’emergenza COVID-2019.

“La Lectura Dantis Metelliana è un patrimonio di Cava de’ Tirreni – dice l’ex Sindaco Marco Galdi – perché appartiene a tutta la nostra Comunità e ne testimonia all’esterno l’alta qualità culturale, i giovani che studiano la Divina Commedia, gli adulti per i quali è solo un ricordo, associato ai banchi di scuola, possono trovare in questi incontri una straordinaria occasione di approfondimento e di riflessione”.

L’appuntamento dunque con la Lectura Dantis Metelliana a Cava de’ Tirreni è rinviato ad altra data.