Cava de’ Tirreni – Si è tenuta ieri sera, venerdì 6 marzo, presso il CUC, l’assemblea per discutere sulle sorti dello storico sodalizio che rischia lo sfratto per far spazio al Forum del Giovani
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Il CUC non si tocca! Questo il titolo dell’assemblea, voluta con forza dalla presidente Anna Maria Garofalo, per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale di Cava de’ Tirreni, affinché riveda la decisione di chiudere la storica sede del Club Universitario Cavese. Dopo oltre 60 anni, il Comune di Cava ha deciso di non rinnovare il contratto al CUC, per concedere gli spazi al Forum dei Giovani.
A partire da ottobre dell’anno prossimo, i locali nella villa comunale dovranno essere liberati. A nulla sono valsi gli incontri avuti finora con il sindaco, Marco Galdi, né l’intenzione del presidente Garofalo di sanare i debiti pregressi per i quali ha chiesto al Comune di consentire una rateizzazione.
Grande assente dell’assemblea, proprio il sindaco Marco Galdi, che per motivi istituzionali, non è potuto essere presente. A rappresentare l’amministrazione comunale, è intervenuto il vice sindaco, Vincenzo Landolfi. L’assenza del sindaco, però, non è stata presa bene dai presenti, tanto che il vice sindaco, ha preferito lasciare la sede.
Il CUC e le associazioni culturali, al momento, convivono con il Forum dei Giovani, dividendosi gli spazi della storica sede. Due generazioni a confronto, che vivono questa convivenza “forzata”, senza drammi. Eppure, per l’Amministrazione Comunale, è giunta l’ora di ridare il Club Universitario ai giovani, dai 18 ai 30 anni. Terminati gli studi, si abbandonerà in maniera naturale il club, per far spazio ai nuovi giovani.
I soci del CUC, si sentono ghettizzati: gli anziani da una parte ed i giovani da un’altra. Due generazioni così lontane, apparentemente, che hanno da imparare l’una dall’altra. Il CUC è di tutti ed ha spazio per tutti, non si tocca.
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