A Cava de’ Tirreni ritorna il Festival delle Torri. Un evento unico che mancava ai cavesi e non solo! Sabato 8 agosto serata finale
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Cava de’ Tirreni – Era il 1988, quando l’Ente Sbandieratori Cavensi, decise di portare nella propria città, un evento internazionale, il Festival delle Torri.
Quest’anno torna il grande folklore di questo festival, con la ventiseiesima edizione, una rassegna internazionale che porterà nella città metelliana gruppi provenienti da Taiwan, dall’Egitto e dalla Colombia.
Promotori dell’evento, sempre loro, gli Sbandieratori Cavensi, l’Ente Culturale che da oltre quarant’anni rappresenta e promuove la città di Cava de’ Tirreni in Italia e nel mondo.
L’edizione 2015, vedrà una serie di eventi in città, mostre, convegni ed altro, dal primo di agosto e si avvarrà quest’anno di importantissimi patrocini: nell’anno di Expo il Festival delle Torri si avvarrà non solo del patrocinio di Padiglione Italia, ed inserito nelle manifestazioni di grande rilevanza mondiale (Very Bello) ma anche di quello prestigiosissimo della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO oltre che di quello degli enti locali e del Comitato Provinciale di Salerno dell’UNICEF.
La serata finale dell’otto agosto, sarà presentata dalla giornalista RAI, Vittoriana Abate e da Antonio Di Giovanni.
L’iniziativa ha visto, nel passato, la partecipazione dei più celebri gruppi folk internazionali, ottenendo insperati consensi dalla critica e dal pubblico a conforto degli sforzi intrapresi. I gruppi partecipanti alle varie edizioni, così come il Festival, sono inseriti nel circuito CIOFF (Consiglio Internazionale Organizzazione Folk Festival), organismo che opera sotto il patrocinio dell’UNESCO e con il quale sono direttamente coinvolte le ambasciate delle nazioni partecipanti le quali provvedono a concedere regolari autorizzazioni e permessi temporanei di soggiorno in Italia. Uno dei principali scopi dell’appuntamento cavese è da sempre quello di mettere a confronto diverse realtà internazionali e contemporaneamente l’arte, la cultura e le tradizioni che esse divulgano, senza frontiere di usi, costumi, religione e colore. Questo forte motivo permette di accomunare i diversi gruppi partecipanti in un unico ideale di fratellanza ed uguaglianza, effettuando nella serata dell’esibizione, una rassegna internazionale atta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul relativo fenomeno sociale che evidenzia come l’iniziativa possa far superare qualsiasi difficoltà etica, politica, religiosa esistente nel mondo, all’insegna del rispetto e della pace. Non a caso, il tema quest’anno è la Pace.
“E’ un momento importante per gli Sbandieratori Cavensi– ha dichiarato il presidente Felice Sorrentino –perché come ente culturale abbiamo l’obbligo di portare a Cava non solo cultura, ma ideali,emozioni, amicizia e pace. Sì, perché da Cava, insieme alle nostre bandiere, si alzerà alto il nostro grido:”…mai più guerre, sì alla pace”, e questo credo sia il messaggio più grande ,è l’ eredita che come padri e come sbandieratori possiamo, anzi, dobbiamo lasciare ai nostri figli. Un grazie ai cavesi che, con la loro donazione del 5 per mille, auspicando che altri amici seguano il loro esempio, ci hanno dato un grande attestato di stima e di fiducia, che noi abbiamo deciso di ricambiare rimettendoci in “gioco”, facendo ripartire il più grande festival cultural-folk che, secondo molti, Cava de’ Tirreni abbia mai avuto.”
Tanta attesa per il primo agosto, con il Festival internazionale delle Torri. Che salga sul palco il rispetto e l’amore per il prossimo.
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