Fermato a Cava De’ Tirreni, dalla Polizia del Commissariato di Cava, un ladro scassinatore che avrebbe rubato in un negozio degli oggetti di arredo
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Cava. Nella mattina di ieri, personale della Polizia di Stato appartenente alla squadra volante del Commissariato di Cava de’ Tirreni, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio per prevenire i reati, in particolare i furti, ha tratto in arresto, in flagranza dei reati di tentato furto aggravato, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e porto abusivo di coltello a scatto, Giuseppe Senatore, 34enne nato a Nocera Inferiore e residente a
Cava de’ Tirreni, già noto alle Forze dell’Ordine per diversi precedenti penali a suo carico.
In particolare, i poliziotti sono intervenuti in via Raffaele Lambiase, presso un ristorante in fase di ristrutturazione, al cui interno, poco prima, i due soci titolari dell’attività commerciale avevano trovato un malvivente che alla loro vista si dava a precipitosa fuga.
Lo stesso veniva inseguito dai due proprietari e dal personale della volante, immediatamente giunto sul posto, e veniva bloccato dagli operatori di Polizia in una strada attigua.
Il sopralluogo
Nel corso del sopralluogo gli agenti riscontravano che il Senatore si era introdotto all’interno dell’attività commerciale, dopo aver rotto il lucchetto di sicurezza posto al cancello esterno e un vetro di una porta finestra, asportando vari oggetti di arredo in rame per un valore di circa 5.000,00 euro che aveva già riposto in alcuni recipienti pronti per essere caricati sulla sua autovettura.
Nella circostanza, venivano rinvenuti altresì numerosi attrezzi atti allo scasso ovvero tronchesi, seghetti, tenaglie ecc., occultati sia sulla sua persona che all’interno della vettura, nonché un coltello a scatto (molletta). Quanto rinvenuto veniva posto sotto sequestro.
Dell’avvenuto arresto è stata data immediata notizia al Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore Dr. Roberto Lenza, il quale disponeva la sottoposizione di Giuseppe Senatore agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del giudizio per direttissima che si terrà nel corso della giornata odierna.[ads1]