La Polizia di Cava de’ Tirreni ha denunciato due pregiudicati, un 37enne dell’Agro ed un 45enne del posto, trovati in possesso di attrezzi atti allo scasso
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Cava de’ Tirreni, in attuazione delle direttive disposte dal Questore della Provincia di Salerno relative alle operazioni di controllo straordinario del territorio atte ad accertare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di due pregiudicati trovati in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso.
In particolare, la volante aveva ricevuto segnalazione da un utente circa la presenza all’interno di una stazione di rifornimento sita in via XXV Luglio di due individui, a bordo di un’utilitaria, che chiedevano agli utenti di poter utilizzare la loro carta del reddito di cittadinanza per effettuare rifornimento in cambio del corrispettivo in moneta contante. Gli agenti hanno così intercettato l’autovettura in questione mentre la stessa usciva dal distributore per dirigersi speditamente in direzione di Nocera. Immediatamente raggiunta, i poliziotti, attivati i dispositivi di segnalazione acustici e visivi, hanno intimato l’alt ai due occupanti. Poco prima che il conducente arrestasse la marcia, il passeggero aveva lanciato dal finestrino tre siringhe del tipo da insulina.
È giunta in ausilio un’altra volante con i cui operatori si procedeva al controllo documentale degli occupanti e del veicolo che risultava essere di proprietà del passeggero identificato per un 37enne residente nell’agro nocerino, già condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, e condotta da un 45enne cavese, entrambi pregiudicati con precedenti penali per furto, ricettazione ed annoveranti diverse segnalazioni quali assuntori di droga. Inoltre il 45enne cavese risultava aver violato già per ben 4 volte le norme di contenimento del COVID-19. Sottoposti a controllo e perquisizione, estesa anche al veicolo, i due venivano trovati in possesso di numerosi attrezzi tra cui alcuni cacciaviti di varie tipologie, numerose tenaglie e pinze, taglierini, un raschietto con lama ed una torcia.
Oltre alla denuncia, per entrambi è scattata la contestazione della violazione prevista per l’abbandono di siringhe utilizzate per l’assunzione di sostanze stupefacenti, nonché la sanzione amministrativa imposta dalla emergenziale normativa sanitaria in quanto violavano le prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico lasciando senza giustificato motivo il proprio domicilio.
Sino ad ora, dall’inizio dell’emergenza connessa alla necessità di impedire la propagazione del COVID-19, la Polizia di Stato di Cava de’ Tirreni ha controllato circa 1300 persone, delle quali 185 sono state sanzionate secondo le normative governative vigenti, mentre 26 sono state denunciate per altri reati.