Violenza di gruppo nel centro massaggi a Cava de’ Tirreni: i giudici della Corte d’Appello di Salerno hanno prosciolto da ogni accusa il titolare e altri due accusati
Svolta nel caso delle presunte violenze sessuali di gruppo che si sarebbero verificate all’interno di un centro massaggi a Cava de’ Tirreni: la Corte d’Appello di Salerno assolve, perché “il fatto non sussiste”, il titolare, G. A ed altre due persone, S.U e S.C, dall’accusa di violenza sessuale di gruppo consumata ai danni di un minore.
Si tratta quindi di un ribaltamento della sentenza di primo grado che aveva condannato a 9 anni e 8 mesi di reclusione e a pagare una provvisionale di 30mila euro a favore del ragazzo, all’epoca dei fatti 17enne, il massaggiatore metelliano.
Stessa sorte era toccata a S. C. (8 anni) e S.U (6 anni e 8 mesi). Per l’assoluzione si sono rivelati determinanti la tesi e le prove portate avanti dai difensori del titolare del centro massaggi, che hanno dimostrato come, dai tabulati telefonici, sarebbe emersa una ricostruzione ben diversa dei rapporti tra il loro assistito e il 17enne.
Sarebbero state, ad esempio, più le volte che il giovane si è messo in contatto con l’uomo e non il contrario e che l’uomo non fosse a conoscenza del fatto che il ragazzo era ancora minorenne quando avrebbe iniziato ad avere con lui rapporti sessuali fatti di palpeggiamenti e masturbazioni che – secondo quanto sostenuto dalla difesa degli imputati – sarebbero stati consenzienti.
L’uomo, che era ristretto agli arresti domiciliari, è ora tornato libero. A riportare la notizia è SalernoToday.