La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato cinque attività commerciali nella città di Cava de’ Tirreni
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro di prevenzione emesso dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia, avente ad oggetto beni mobili del valore di oltre un milione di euro, riconducibili a F. G. di Cava de’ Tirreni (SA).
L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’epilogo delia complessa attività investigativa svolta dalla Sezione DIA di Salerno finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale del “proposto” e all’individuazione degli asset patrimoniali e finanziari riconducibili al medesimo ed ai componenti del suo nucleo familiare.
Il Tribunale — sezione Misure di Prevenzione — ha ritenuto, in via cautelare, accertata la pericolosità del “proposto” anche in relazione al suo coinvolgimento in articolate indagini che appaiono ricollegarlo ai “clan” Bisogno, già operante in Cava de’ Tirreni. L’uomo è stato condannato con sentenza irrevocabile per il delitto di cui all’art. 416 bis c.p. ed è stato recentemente sottoposto ad una ordinanza cautelare e ad un sequestro preventivo di quote societarie di due aziende intestate a vari familiari, all’esito di indagini per i reati di estorsione, usura trasferimento fraudolento di valori ed esercizio abusivo di attività finanziarie e, sulla base degli esiti di indagini patrimoniali svolte dalla DIA, su delega delle Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso di ipotizzare una sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale del proposto e dei suoi familiari.
Il provvedimento di sequestro ha interessato svariate attività commerciali nei settori alimentari e della distribuzione carburanti insistenti nel Comune di Cava de’ Tirreni.