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Cava de’ Tirreni, la polizia locale e la lotta ai rifiuti cittadini

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Cava de’ Tirreni, la polizia locale e la lotta ai rifiuti cittadini

Le operazioni della polizia locale: lotta ai rifiuti abbandonati, alle deiezioni canine e alla vegetazione su pubblica via derivante da fondi privati

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Proseguono i controlli da parte della sezione Ambiente della Polizia Locale sui modi e sui tempi di conferimento dei rifiuti in città. Sabato 5 novembre, in via B. Lamberti, è stato sorpreso e sanzionato un cittadino che aveva depositato un sacchetto contenente rifiuti di varia natura. All’uomo è stata comminata una sanzione amministrativa di € 500,00 (cinquecento euro).

Nella stessa mattinata, agenti della polizia locale congiuntamente a personale della Metellia Servizi, hanno eseguito controlli per contrastare il fenomeno delle deiezioni canine lasciate su pubblica via, da parte dei conduttori di cani.  Sono state perlustrate le strade e le ville, maggiormente, frequentate dai padroni e dai loro amici a quattro zampe, in particolare, corso Umberto I, via Nigro, via della Repubblica, via Galione, via Atenolfirifiuti-selvaggi, via Mandoli, viale Marconi e la villa comunale di viale Marconi. Non è stata rilevata alcuna infrazione al regolamento comunale che prevede la sanzione di € 50,00 (cinquanta euro) per la mancata rimozione delle deiezioni canine.

E’ stato eseguito anche un verbale  di accertamento al titolare di un fondo agricolo privato, per infrazione alle norme in materia di regolamenti e ordinanze comunali. In via E.De Marinis, gli agenti della Polizia Locale hanno proceduto a carico del titolare di un terreno, in qualità di responsabile della violazione  di cui all’art.3 dell’Ordinanza Sindacale n.480 del 19/11/2015, ossia Misure Urgenti per la Prevenzione dei Dissesti Idrogeologici sul Territorio Comunale, per non aver provveduto alla bonifica delle siepi, potatura e pulizia dei rami delle alberature protesi  su pubblica via e che causavano danni agli impianti di pubblica illuminazione oltre ad impedire il regolare deflusso  delle acque piovane.

Al titolare del fondo incolto, è stata comminata sanzione amministrativa nella misura compresa tra  € 25,00 (venticinque euro) a € 500,00 (cinquecento euro), oltre a dover provvedere alla bonifica della vegetazione sporgente.

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