Un giovedì nero quello di oggi per Cava de’ Tirreni, travolta da una notizia bomba: arrestato il consigliere regionale della Campania Giovanni Baldi, esponente Pdl. Insieme a lui, arrestati anche Mario Salucci, medico, il direttore sanitario facente funzione dell’ospedale di Pagani Francesco Ragni, i medici Renato Caterini, Pietro Giordano, Germando Baldi, cugino di Giovanni, e Antonio Mazzotta, impiegato presso segreteria della commissione Inps.
L’accusa è di aver rilasciato certificazioni di falsi invalidi. Una vera e propria associazione a delinquere che in cambio dei certificati di invalidità non chiedeva denaro ma voti. Chi voleva “aiuto” doveva in cambio impegnarsi con il proprio “voto”.
Per ora sono circa 100 i casi sotto esame dagli inquirenti, come il disabile con forti problemi deambulatori alla schiena che è stato filmato in palestra mentre sollevava dei pesi o la suora che aveva ricevuto l’accompagnamento ma che in realtà camminava benissimo da sola.
L’operazione, chiamata “Spending Review”, o “Tsunami 2”, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno ed ha portato all’esecuzione di nove ordinanze cautelari di cui quattro arresti domiciliari e cinque perquisizioni domiciliari con sequestri.
Una vicenda che suscita vergogna ma anche tanta rabbia, specie se si pensa ai veri invalidi che sempre più spesso si vedono negato il sussidio che spetta loro di diritto.