Un giovane cavese, Antonio Baldi, di anni 20, è stato arrestato sabato sera nella propria abitazione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari perché responsabile di spaccio e detenzione di sostanze come cocaina, hashish e cannabis indica, continuava ad essere uno dei più importanti canali di rifornimento dei compratori di droghe della città metelliana.
L’arresto, avvenuto sabato 20 luglio, condotto dal personale della squadra anticrimine e volanti del comando di Pubblica Sicurezza, diretto dal vice questore aggiunto Marzia Morricone, è stato reso possibile grazie ad un intenso servizio di appostamento, che ha confermato la presenza dell’attività illecita. Un via vai di giovani compratori si recavano infatti presso l’abitazione che era situata in un luogo riservato e nascosto, in un vicolo di una zona collinare. I Poliziotti hanno fatto irruzione in casa e durante la perquisizione hanno rinvenuto diverse quantità di sostanze psicotrope oltre a materiale vario per il confezionamento in dosi o stecchette, bilancino di precisione, apposito coltello, bustine ed altro. È stata altresì recuperata una consistente somma di denaro, in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita.
Antonio Baldi è stato dichiarato in stato di arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Salerno. Un triste epilogo per un appena maggiorenne che si è rifugiato nel traffico illegale di droghe e che, forse, non ha avuto una guida forte durante il suo cammino di vita.