Arrestate, a Cava de’ Tirreni, due persone per il reato di truffa aggravata in concorso: i dettagli dell’operazione
I carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e della Tenenza di Cava de’ Tirreni hanno arrestato, nella quasi flagranza del reato di truffa aggravata in concorso, due soggetti originari di Napoli, rispettivamente dell’età di 53 (con precedenti specifici) e 26 anni (incensurato), responsabili di un raggiro consumato la sera del 9 settembre 2021 ai danni di una famiglia residente a Cava de’ Tirreni, attraverso la tecnica del finto incidente stradale.
Ai fini del buon esito dell’operazione, è risultata determinante la segnalazione al 112 immediatamente effettuata dalla parte offesa una volta accortasi di essere stata frodata, che ha consentito, grazie al capillare impiego di pattuglie in uniforme e in abiti civili che è in atto per contrastare la consumazione di tali reati, di individuare gli autori e bloccarli lungo la via di fuga in direzione del capoluogo partenopeo.
La vittima della truffa, momentaneamente sola in casa, era stata raggiunta dalla telefonata di una persona che, spacciandosi per Maresciallo dei carabinieri, l’aveva indotta a credere che il marito e il loro figlio disabile fossero rimasti coinvolti in un contenzioso legale, scaturito da un sinistro stradale in realtà mai avvenuto.
Per risolvere il finto incidente si richiedeva il versamento di un’ingente somma di denaro. Il provento della truffa, quantificato in sede di denuncia in 30.000 euro circa in contanti, frutto di risparmi accantonati in casa nel corso degli anni, è stato prelevato dal più giovane dei due arrestati (fintosi avvocato), successivamente riconosciuto dalla vittima dopo essere stato bloccato dai carabinieri.
Ulteriori indagini saranno svolte al fine di verificare l’eventuale responsabilità degli arrestati in altre truffe verificatesi nel tempo. L’operazione, al pari degli analoghi risultati recentemente conseguiti dalle varie articolazioni locali dell’Arma, rientra in una più ampia azione di contrasto espletata dal Comando Provinciale di Salerno nei confronti dello specifico fenomeno delittuoso attraverso il controllo del territorio e la costante opera preventiva di informazione e sensibilizzazione delle comunità locali sulle insidiose tecniche fraudolente adottate dai malviventi.
Gli arrestati sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida, come disposto dal p.m. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore.