Cava de’ Tirreni: dopo accurate indagini, la Polizia ha individuato uno degli autori del furto a mano armata, ai danni della tabaccheria di via Veneto
[ads2] Cava de’ Tirreni – Due mesi di approfondite indagini su una rapina ad una tabaccheria, svolte dal personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni, hanno consentito al GIP presso il Tribunale di Nocera Inferiore di emettere l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di A. D. P., 27enne nato a Napoli e residente a Portici, già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti.
L’ordinanza è stata eseguita nei giorni scorsi dai poliziotti cavesi che hanno condotto l’arrestato presso la sua abitazione ove è ora ristretto in regime di arresti domiciliari.
La rapina è stata commessa dall’arrestato, in concorso con un complice, il 22 ottobre 2014 presso una tabaccheria di via Vittorio Veneto a Cava de’ Tirreni. I due rapinatori, uno dei quali armato di pistola, si fecero consegnare l’incasso dai due coniugi proprietari dell’esercizio commerciale, colpendo alla testa con il calcio dell’arma il titolare che aveva tentato di proteggere la moglie dalle minacce dei due malfattori.
L’attività info – investigativa svolta nell’immediatezza dei fatti dai poliziotti del locale Commissariato ha consentito di accertare che c’era un terzo complice che attendeva i due rapinatori a bordo di un’autovettura Lancia Ypsilon di colore celeste.
Gli agenti hanno effettuato una serie di riscontri sui passaggi di veicoli per le strade di Cava de’ Tirreni e dei paesi limitrofi, analizzando le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza, riuscendo ad individuare la targa dell’autovettura Lancia Ypsilon utilizzata per compiere la rapina.
I poliziotti hanno quindi accertato che l’autovettura, intestata ad un prestanome residente in provincia di Avellino, in realtà era in uso ad A. D. P. che, all’epoca della rapina, era domiciliato a Nocera Inferiore.
Tali sviluppi investigativi hanno consentito agli agenti della Polizia di Stato di acquisire elementi di riscontro sul ruolo di A. D. P., rendendo possibile l’emissione dell’ordinanza restrittiva nei suoi confronti da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Nei giorni scorsi i poliziotti cavesi hanno rintracciato A. D. P. a Portici, ove frattanto era ritornato ad abitare, lo hanno arrestato ponendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in regime di arresti domiciliari.
L’attività di Polizia svolta a seguito della suddetta rapina e l’arresto di uno dei responsabili, s’inquadra nell’ambito degli intensificati servizi di prevenzione e repressione del crimine, in particolare i reati “predatori”, disposti dal Questore Alfredo Anzalone nella città capoluogo e sull’intero territorio provinciale, per dare una risposta efficace alla crescente richiesta di sicurezza da parte dei cittadini e per rendere più efficace il contrasto della criminalità diffusa.